Esattamente una settimana fa, venerdì 3 giugno, la classe IV D del Liceo Scientifico “ Riccardo Nuzzi ” ha presentato alla cittadinanza il suo mediometraggio dal titolo “Morsi”, presso la sala Roma di Andria.

Tutte le nove rappresentazioni organizzate dagli alunni capitanati dal professor Paolo Farina hanno registrato il sold out: un vero successo per un progetto scolastico!

Sono intervenuti tutti gli alunni e i professori del liceo, il Dirigente e, gradita sorpresa, anche il Vescovo della nostra diocesi che ha speso qualche parola a favore dei giovani studenti e del loro impegno!

Il mediometraggio è stato diretto dal regista Riccardo Cannone e la sceneggiatura è stata scritta da quattro ragazze della IV D.

Morsi tratta di una storia d’amore tra adolescenti andriesi: Sonia e Andrea, molto diversi e quindi spesso in disaccordo. Centrale è la realizzazione di una web series, basata su Farinelli, che crea una frattura nella coppia. Infatti, ad Andrea non interessa la figura del cantante castrato né tantomeno il Barocco che sono, invece, temi molto cari alla sua ragazza.

I due protagonisti riescono a trovare un punto d’incontro grazie alla proposta di Giorgio (il migliore amico di Andrea) di integrare nella web fiction anche la tradizione della pizzica. Quest’ultima è connessa a Farinelli perché è senz’altro un’antica forma di musicoterapia, come spiega l’etnomusicologo Ernesto de Martino ne La terra del rimorso, e Farinelli stesso aveva cantato per nove anni alla corte del re di Spagna per alleviare le sofferenze della sua depressione. Senza contare poi che Andrea prende regolarmente lezioni di pizzica.

Una chicca: Athananius Kircher, esperto di tarantismo nel ‘600, parla di un esperimento della duchessa di Andria nel Palazzo Ducale, proprio dove nacque Farinelli. La duchessa, a quanto si narra, volle vedere l’effetto della musica della pizzica su una tarantola.

Torniamo ai nostri Sonia e Andrea. Proprio durante una lezione di pizzica presso la scuola di danza del suo ragazzo, Sonia decide a sorpresa di assistere alle evoluzioni dei ballerini e qui scopre che Andrea la tradisce con Evita, una ballerina spagnola.

Ciò scatena in lei un attacco di gelosia e d’ira che la porta a squarciare per vendetta le ruote della bicicletta di Andrea, mentre fissando la telecamera Sonia sibila: “Questo è solo l’inizio… ”. La storia si conclude così, lasciando all’immaginazione dello spettatore le conseguenze di quanto accaduto.

È facile ora comprendere perché il mediometraggio si chiami “Morsi”. Si parla, infatti, di morsi della gelosia (definita da Shakespeare come un “mostro dagli occhi verdi che dileggia il cibo di cui si nutre”) e di morsi della tarantola (il cui veleno veniva espulso dal corpo del malcapitato ballando la pizzica).

Questo progetto è stato reso possibile anche grazie alla generosità degli sponsors che ogni anno i ragazzi si impegnano a trovare.

Dulcis in fundo, al termine della proiezione è stata mostrata al pubblico una mini-biblioteca in legno a forma di Castel del Monte, realizzata in un anno di lavoro dal professor Pasquale Ruggiero. La sua funzione è quella di contenere tutti i 10 “Quaderni di Scuola”, scritti da altrettante classi, più “Exist is to Resist”, il libro scritto dagli alunni che pochi anni fa hanno visitato la Palestina in viaggio d’istruzione.

Castel del Monte, scrigno del sapere, tempio laico della conoscenza al tempo stesso accolta, conservata e condivisa… Insomma, un bel regalo agli alunni di ieri, di oggi e di domani!