Una festa itinerante dei Saperi

Si rinnova l’appuntamento annuale della “Festa della Scienza”, una manifestazione scientifica e di educazione civica, organizzata dall’associazione APERTAmente, in collaborazione con l’Istituto Pasteur Italia di Roma, l’’I.I.S.S. “Don Tonino Bello” di Tricase, la Regione Puglia, l’Università del Salento, l’Università Sapienza di Roma, Fondazione AIRC, Fondazione IBSA per la ricerca scientifica e Accademia Medica di Roma.

La Festa della Scienza 2024 festeggia, con un’edizione speciale, i suoi quindici anni di vita e di attività, e lo fa promuovendo lezioni magistrali, dialoghi scientifici, laboratori didattici e docufilm intorno al tema delle “Migrazioni”.

Dal 9 all’11 maggio, scienziati e ricercatori italiani di fama internazionale, giornalisti, educatori professionali socio-pedagogici torneranno a confrontarsi con ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di I e II grado sulle nuove frontiere del sapere scientifico.

Un’importante peculiarità della Festa della Scienza riguarda lo scenario itinerante della manifestazione. La Festa della Scienza 2024 infatti, si svolgerà tra il Liceo “Don Tonino Bello” di Copertino (Lecce), l’Università di Lecce e l’Istituto Antoniano dei Padri Rogazionisti “S. Annibale Maria di Francia” di Oria (Brindisi).

Ad arricchire la manifestazione saranno gli elaborati realizzati dagli studenti partecipanti nell’ambito del concorso annuale, incentrato sul tema della rassegna, che mette in palio preziosi strumenti di ricerca e l’opportunità di fare esperienza teorico-pratica nei laboratori di ricerca dell’Università Sapienza di Roma e dell’Università del Salento di Lecce.

Lo scopo di questa iniziativa è di trasformare gli studenti da fruitori a divulgatori. Il loro linguaggio “familiare” e moderno li renderà ottimi interlocutori con la cittadinanza e gli altri studenti.

Ad offrire spunti di dibattito saranno in primis i due ospiti d’onore della manifestazione, il Prof. Telmo Pievani, filosofo ed evoluzionista dell’Università di Padova, e il Prof. Pier Paolo Di Fiore, direttore del Programma di Novel Diagnostics dell’Istituto Europeo di Oncologia, che discuteranno di persone, pensieri e parole in movimento. Come sottolineano i due ospiti: “Il migrare, lo sfidare la paura di spostarci è stato il segreto del nostro successo, ambivalente, come tutti i nostri comportamenti, perché il migrare è destabilizzante per noi e per chi vede arrivare flussi migratori, ma è anche molto fecondo, perché ha generato creatività e le civiltà europee non esisterebbero senza queste radici intrecciate frutto delle continue migrazioni che hanno interessato l’Europa”.

Molto attesi anche gli interventi del Prof. Tiziano Verri (Università del Salento), della Prof.sa Angela Santoni (direttrice dell’istituto Pasteur Italia), della Prof.ssa Silvia Piconese (docente dell’Università Sapienza di Roma), della Dr.ssa Silvia Bencivelli (Giornalista scientifica, autrice e conduttrice radiotelevisiva), del Prof. Giuseppe Vinci (Psicologo psicoterapeuta, Bari) e di Madi Keita (Mediatore Interculturale).

Interverranno, durante gli eventi della manifestazione, il Dr. Sebastiano Leo (Assessore alla Formazione e Lavoro, Diritto allo studio, Scuola, Università, Formazione Professionale, Regione Puglia) e il Dr. Fabiano Amati (consigliere Regionale della Puglia).

Le migrazioni sono un fenomeno intrinsecamente umano che ha accompagnato la storia della nostra specie fin dagli albori sulla Terra. L’atto di spostarsi da un luogo all’altro ha plasmato le nostre storie, culture e società in modi profondi e complessi. Del resto, finanche la materia della nostra galassia sembra non essere composta solo da elementi autoctoni, ma anche da molti atomi provenienti da galassie lontane. Il nostro “spazio” è in pratica il risultato di un “melting pot” intergalattico.

Migrano le persone, le idee, le cellule, gli ioni. Le migrazioni rappresentano l’elemento essenziale per la generazione di un essere vivente: la migrazione di miliardi di cellule germinali maschili verso l’ovulo femminile precede la fecondazione della cellula uovo e la formazione di una nuova entità biologica. La migrazione cellulare è implicata in una grande varietà di eventi normali o patologici. Da un lato, la migrazione consente alle cellule di generare tessuti e organi complessi durante lo sviluppo, oppure durante il riparo di una ferita, ma d’altra parte, gli stessi meccanismi sono utilizzati dalle cellule tumorali per muoversi e diffondersi in un processo noto come metastasi del cancro.

La manifestazione Festa della Scienza sarà anche l’occasione per sfatare, con metodo scientifico, pregiudizi e paradigmi che portano spesso l’uomo ad usare una razionalità limitata per costruire un “mondo al contrario”.

Diversi da chi?” è, infatti, il titolo del laboratorio scientifico a cura della Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro per raccontare come nella “diversità” di ognuno di noi e delle varie specie viventi, esiste un codice comune della vita. Esiste, infatti, un linguaggio comune a tutte le forme di vita che hanno vissuto e vivono sul nostro pianeta, un codice formato da quattro lettere che accomuna tutti, esseri umani, batteri, mosche, dinosauri, banane: il DNA. L’obiettivo di questo laboratorio interattivo è di fare un viaggio virtuale alla scoperta della vita. Riavvolgeremo il nastro del tempo dal presente e da noi stessi fino ad addentrarci in un passato lontano, per incontrare, nel complesso e maestoso albero della vita, i nostri cugini. Ramo dopo ramo ci addentreremo nel tempo profondo della storia evolutiva della vita sulla Terra fino ad arrivare a miliardi e miliardi di anni fa, all’origine di tutto ciò che è vissuto, vive e vivrà su questo pianeta.

E quale occasione migliore per proseguire il viaggio con un altro laboratorio didattico, a cura di Silvia Piconese dell’Istituto Pasteur-Italia e dell’università Sapienza di Roma, per dimostrare scientificamente che il concetto di “razza” è praticamente sbagliato. La storia ci insegna che il concetto di “razza” ha rappresentato fin dall’antichità un motivo di curiosità e di ricerca per l’uomo. A partire dal XVIII secolo si sono alternate moltissime teorie e diversi tentativi di classificazione razziale degli uomini, fino ad arrivare a ipotizzare presunte superiorità di alcune “razze”, sconfinando nelle teorie eugenetiche e nello sterminio di intere popolazioni. Ma, dal punto di vista scientifico, il concetto di razza non esiste!

Migrare è quindi anche allontanarsi dai propri pregiudizi e dal proprio io per scoprire tanti IO diversi.

Esistono poi le “migrazioni della parola”. Le parole possono essere fonte di apprendimento, di conoscenza, di comunicazione, ma possono anche essere macigni che feriscono la dignità delle persone, fiumi che straripano nell’ignoranza delle opinioni e nell’odio partorito dai social.

Qual è la situazione della comunicazione in Italia? Da un lato, vi è un pubblico che esprime una forte domanda di informazione, che ha poi spesso difficoltà a gestire. Dall’altro, vi sono istituzioni che non sempre si dimostrano in grado di comunicare con la società. Grazie all’intervento della Dr.ssa Silvia Bencivelli, giornalista scientifica, scrittrice, autrice e conduttrice radiotelevisiva, impareremo a capire come tratteggiare in modo semplice i contenuti essenziali della scienza della comunicazione, del coltivarne il metodo, del rapporto altalenante tra la scienza e la politica, tra la scienza e l’informazione.

Migrare significa anche corpi e idee in transito. Bisogna allora trovare l’equilibrio tra le radici e le ali, un equilibrio che è anche psicologico tra la nostalgia e la trasformazione. In questo contesto entrano in gioco anche le “migrazioni dell’affettività”, le quali richiedono dinamiche interconnessioni tra passato e presente, tra origine e nuovi sistemi relazionali capaci di “prendersi cura”. In tal senso i percorsi di accoglienza, affido, adozione, e tutte le altre forme di tutela dei minori in disagio ed in “pericolo”, rappresentano vitali esperienze entro le quali le “migrazioni dell’affettività” possono divenire reali opportunità nei processi di costruzione e conoscenza di sé.

La manifestazione Festa della Scienza (https://www.festadellascienza.it/) vuole quindi essere un laboratorio didattico, culturale e di educazione civica per imparare a costruire una società della conoscenza e una cittadinanza scientifica.

Gli eventi della manifestazioni saranno anche trasmessi in diretta streaming sul canale Youtube di Apertamente: https://www.youtube.com/@apertamenteassociazione5078/streams

Programma-Festa_Scienza_2024


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Figlio del Salento, abitante del mondo, esploratore della conoscenza. Laurea in Scienze Biologiche, Dottorato di Ricerca in Scienze e Tecnologie Cellulari alla Sapienza Università di Roma e Research Fellow presso la Harvard University di Boston (USA) dal 1996 al 2000. Attualmente è professore ordinario di Istologia, Embriologia e Biotecnologie Cellulari presso l'Università di Roma "La Sapienza". Le sue ricerche hanno portato ad importanti risultati pubblicati su riviste scientifiche internazionali tra cui Nature, Nature Genetics, Nature Medicine, Cell Metabolism, PNAS, JCB. Da diversi anni è impegnato nella divulgazione scientifica; è coordinatore delle attività di divulgazione scientifica dell'Istituto Pasteur-Italia ed è direttore scientifico della manifestazione “Festa della Scienza” che si svolge annualmente in Salento (Andrano-LE). Il suo motto: appassionato alla verità e amante del dubbio.

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