Anche oggi potrebbe sorgere il Sole
Riflettere è l’azione più difficile di tutte.
Che sia transitivo o intransitivo, il suo verbo assume un’accezione poderosa e rigenerante, debella caratteri guerrafondai per abbracciare intenti pacifici.
Con semplici pennellate di umanità rifletteremmo negli altri l’energia che, generosamente, siamo capaci di alimentare.
Lo stesso pittore Edward Hopper ha confessato di aver iniziato a dipingere per riflettere la luce del sole persino sui piani più alti di un palazzo. A dimostrazione di quanto la volontà raggiunga gli angoli più bui del nostro ego, a dimostrazione di quanto indispensabile sia il contatto relazionale tra esseri viventi.
Riflettere vuol dire specchiarsi nell’altro, nelle sue diversità, nelle paure di un bocciolo che stenta a schiudersi.
Riflettere significa autodeterminarsi e capire che, in fondo, non è mai troppo tardi per respirare le novità dell’Amore.
C’è sempre tempo per vivere, sorprendentemente e calorosamente, la propria esistenza, e a chi obietta che le nubi boicottino il cielo speranzoso delle nostre giornate, il meteo ricorda che anche oggi, dopo anni di odio e invidia, potrebbe sorgere il Sole.
Grazie assai Michele per questo bel pensiero espresso e che pienamente condivido. Essere presente ad ogni sorgere di sole è l’omaggio che ognuno di noi dovrebbe aspettarsi, ambire. Da esso scaturisce, calda di luce, l’armonia del creato di cui noi tutti siamo parte. L’amore è l’humus dentro cui affondano le nostre aspettative per una sana, piacevole, armoniosa convivenza. Un abbraccio.