Dalle strade di Medellin ad Andria, Firenze, Denver, Roma e… New York: tutta la vita di Felipe, che sogna di diventare ballerino professionista, in un appello a cuore aperto…

Mi chiamo Felipe Porro, ho 20 anni e sono pugliese.

Sono nato a Medellin in Colombia e sono stato adottato all’età di 3 anni da una famiglia di Andria, a cui devo tutta la mia vita; mi ha tolto dalla strada per darmi un futuro migliore.

Sono sempre stato un bambino irrequieto e arrabbiato con il mondo, e con la figura femminile, soprattutto con mia madre. Ora che sono grande ho capito i miei errori anche se lei ha sempre saputo quanto le volessi bene.

Sin da piccolo sono innamorato della musica classica, ho iniziato all’età di 6 anni a studiare pianoforte, affascinato da mia zia, ho sempre amato la danza, ma i miei non potevano permettersi di farmi frequentare entrambi i corsi. In prima media inizio danza e lascio pianoforte, scelta di cui non mi sono mai pentito, ho fatto della danza il mio stile di vita.

La mia famiglia ha sempre cercato di darmi il meglio, sono stato visto dal Maestro Victor Litvinov da cui ho ricevuto una borsa di studio per studiare con lui a Firenze: lì c’è stata la svolta, ho capito cosa volevo fare nella vita.

Successivamente ho avuto un’altra borsa di studio per il Colorado Ballet Academy di Denver (Colorado), dove mi sono esibito con la compagnia in “Lo schiaccianoci e Alice”, in quest’ultimo sostituendo un ballerino infortunato. Ho dovuto rinunciare alla possibilità di entrare nella loro compagnia giovanile, per problemi burocratici riguardanti il visto e il tipo di opportunità, che non era considerata del tutto un lavoro.

Non mi sono dato per vinto, e sono entrato nella scuola del Teatro dell’Opera di Roma, ora ho una borsa di studio del 100% ($17000) per la Joffrey Ballet School di New York.

New York è una lobby, tutte le compagnie, americane e non, vanno lì per le audizioni, quindi avrei un sacco di opportunità lavorative.

Mi chiederete: perché non in Europa? Perché a New York avrei: lezioni, tutte le audizioni a portata di mano, zero costi di viaggio (a/r) e pernottamento presso la città dove si svolgerebbe un’audizione.

Firenze, Denver, Roma sono state un peso per la mia famiglia, le scuole erano con borsa di studio, quindi a costo zero, ma l’alloggio era a carico della mia famiglia. Per mantenermi e sostenermi hanno fatto molti sforzi.

A NY, ho trovato un istituto religioso al costo di $ 1000 al mese, comprensivi di vitto e alloggio, poi ci sarebbero i mezzi pubblici da pagare e una scheda telefonica, tutto sui $12000.

Il mio appello: sareste disposti ad aiutarmi con un aiuto economico, cosi da potermi realizzare e chissà tornare in Italia come ballerino professionista?

Se non dovessi andare lì, dovrei lasciare tutto e dedicarmi ad altro; questo mi farebbe male, sapendo che, a causa delle mie condizioni economiche, ho rinunciato a una realtà.

Confido nel vostro buon’animo.

Felipe Porro

Per aiutare Felipe, puoi fare una donazione al seguente IBAN: T85M0760105138244732144733 – intestato ad Antonia Ruggiero;

oppure cliccare sul seguente link e seguire le istruzioni:

https://buonacausa.org/cause/realize-the-life-project-realizza-il-prog-di-vita


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Chi siamo? Gente assetata di conoscenza. La nostra sete affonda le radici nella propria terra, ma stende il proprio orizzonte oltre le Colonne d’Ercole. Perché Odysseo? Perché siamo stanchi dei luoghi comuni, di chi si piange addosso, di chi dice che tanto non succede mai niente. Come? I nostri “marinai/autori” sono viaggiatori. Navigano in internet ed esplorano il mondo. Sono navigatori d’esperienza ed esperti navigatori. Non ci parlano degli USA, della Cina, dell’Europa che hanno imparato dai libri. Ci parlano dell’Europa, della Cina, degli USA in cui vivono. Ci portano la loro esperienza e la loro professionalità. Sono espressioni d’eccellenza del nostro territorio e lo interconnettono con il mondo. A chi ci rivolgiamo? Ci interessa tutto ciò che è scoperta. Ciò che ci parla dell’uomo e della sua terra. I nostri lettori sono persone curiose, proprio come noi. Pensano positivo e agiscono come pensano. Amano la loro terra, ma non la vivono come una prigione. Amano la loro terra, ma preferiscono quella di Nessuno, che l’Ulisse di Saba insegna a solcare…