per il momento!
La più grande qualità che un uomo possa esprimere è la lungimiranza.
Essere lungimiranti è abilità concessa a pochi. Spesso, infatti, ci lasciamo trascinare dall’entusiasmo del momento, ignorando che quel picco di allegra contentezza presto si trasformerà in improcrastinabile responsabilità.
Sposarsi con il “peso”, poi, di dover mettere al mondo un figlio, buttarsi in relazioni edonistiche da cui non ci si sa più sganciare, accettare lavori interinali a cui ci si lega a vita, non rimpiangere gesti che potevate fare diversamente.
La lungimiranza non è uno sgravio dall’impegno, anzi, è accettare l’idea di un progetto, è dire a se stessi che quel progetto fa o non fa per noi, è conoscersi più di ogni altra cosa.
D’altronde, come recita il proverbio, mai prendere una decisione quando si è troppo felici o troppo tristi. La lungimiranza comporta equilibrio e attesa, orpelli che spero mi offriate leggendo questa riflessione.
Grande riflessione su una qualità che spesso non coltiviamo abbastanza : la capacità di essere lungimiranti comporta a mio avviso il continuo esercizio a vedersi come “in terza posizione” staccati dalle circostanze e dalle incombenze per avere la lucidità di comprendere appieno quello che ci rende davvero felici e realizzati e ciò che invece ci allontana dal nostro compito che è unico e irripetibile