Ieri era la Giornata Mondiale contro l’abuso e il traffico di droga e Odysseo vuole celebrarla con un nuovo impegno: nasce la rubrica “Lettera dalla dipendenza”, a firma di Estasio.
Solo il suo nome è di fantasia: tutto il resto è un’amarissima verità…
Mi chiamo Estasio… Mi trovo qui a scrivere il diario, non era in programma, però dopo il riposino pomeridiano non facevo altro che pensare alla sofferenza che stanno vivendo le famiglie del nostro gruppo di auto mutuo aiuto, soprattutto i genitori.
…Oggi, nel giorno del compleanno di mia madre, non può risultare indifferente tutta la sofferenza che ho causato per molti anni per colpa delle sostanze.
…Oggi da sobrio penso: Come si può mettere al primo posto cocaina e alcool, al posto di veder sorridere un genitore per i propri obiettivi raggiunti?!
Mettere al centro della propria vita una sostanza come la cocaina …che, oltre a danneggiare i nostri neuroni, ci distrugge interiormente e ci rovina la vita, peggio ancora l’alcool…
Che alterano il nostro sistema nervoso e non ci fa essere noi stessi, al massimo del nostro potenziale…
Sì, perché la vita è altro, la vita è tornare a casa sereni la sera e svegliarsi con il sorriso il giorno dopo, pronti per un’altra giornata fatta di alti e bassi, ma sempre superandoli con lucidità, perché i problemi ci saranno sempre, ma con l’uso delle sostanze tutto si complica…
Quella vita non la meritiamo, tutti noi meritiamo la serenità interiore e rendere orgogliosi chi ci vuole bene, del resto la vita è una sola….
Abbracciare con orgoglio uno stile di vita sano non sarebbe meglio che complicarci la vita?
Quante cose belle ci offre la vita …una passeggiata al mare, andare in palestra, un succo d’arancia al bar con un amico o un buon caffè, il sorriso di un bambino per strada, una pizza con la propria ragazza…
Tante cose belle esistono oltre lo sballo, cose piccole, ma che diventano grandi, sane e soprattutto economiche…
Ma che riempiono l’anima per darci la forza di affrontare una vita piena di ostacoli, ma sempre con la pace nel cuore.
Basta metterci un po’ d’impegno, provare a mettere qualche settimana, che poi diventano mesi.., di sobrietà, ci vuole quel pizzico di volontà in più…
Perché poi ci si rende conto che si sta meglio senza l’uso di sostanze, senza complicarci la vita….
Questo per me oggi è la normalità!
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ad aNdria, presso lE parrocchiE madonna di poMpei o san Giuseppe artigiano puoi CHIEDERE Del gruppo “uniti per vivere”
