In un mondo già colmo di sofferenza, un po’ di martirio in meno non farebbe male…

“Donna, partorirai con dolore!”. Quante volte abbiamo ripetuto quest’imposizione pseudo-religiosa, frutto, probabilmente, di retaggi culturali anacronistici e, per questo, atavici. Sono profondamente innamorato dell’universo rosa, desidero sessualmente e mentalmente la femmina più di qualunque altra cosa, ma l’attrazione carnale non può essere trasformata in un travaglio distocico e bestiale.

Sento spesso esponenti del gentil sesso asserire quanto sia necessario ed opportuno dare la vita con afflizione e supplizio, come se la tortura le avvicinasse maggiormente alla sensazione di appartenenza e dignità nei confronti dei figli. Se un Dio esiste, allora dovremmo considerare ogni scoperta un suo dono, tutto, persino l’anestesia o epidurale che dir si voglia.

In un mondo già colmo di sofferenza, un po’ di martirio in meno non farebbe male…


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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.

1 COMMENTO

  1. Chiedo se questo articolo è casuale o è legato al fatto di essere a conoscenza che nei tre ospedali della nostra provincia è attivo da più di tre mesi il servizio di partoanalgesia, di cui il sottoscritto è il referente?

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