Negli ultimi anni, il coworking si è affermato come una delle tendenze più interessanti nel mondo del lavoro. Offrendo uno spazio condiviso a professionisti di diverse industrie, il coworking sta diventando sempre più popolare tra freelancers, startupper e piccole aziende. Spazi attrezzati, dal design essenziale ma d’impatto, ti permetteranno di contenere i costi e far crescere le tue idee in uno spazio innovativo. A parlarcene sono gli andriesi Mirco Zingaro, Lele Pistillo e Antonio Bruno ideatori della nuova start up CoClick.it

Ciao, Mirco. Cosa si intende per “coworking”?

Il coworking è un modello di lavoro che consente a persone diverse di condividere uno spazio di lavoro comune. In un ambiente di coworking, professionisti, imprenditori, freelance e altre persone che lavorano in modo indipendente possono condividere uno spazio di lavoro condiviso, ma con la propria scrivania o postazione di lavoro individuale creando un ambiente collaborativo e comunitario.

Gli spazi coworking in generale, in questo caso anche CoClick, offrono servizi come connessione Internet ad alta velocità, stampanti, sale riunioni, sala caffè e altre comodità. Inoltre, possono ospitare anche eventi come workshop, seminari e networking. Il coworking può essere un’alternativa alle tradizionali sedi aziendali o ai luoghi di lavoro domestici, poiché offre un ambiente di lavoro stimolante e collaborativo, con la possibilità di incontrare e interagire con altri professionisti.

Il coworking è diventato sempre più popolare negli ultimi anni, soprattutto tra i lavoratori indipendenti che cercano un ambiente di lavoro più flessibile e anche più conveniente rispetto agli uffici tradizionali.

In queste prime settimane di avvio e grazie anche ai primi coworker presenti, abbiamo notato quanto sia importante creare delle relazioni tra settori lavorativi di vario genere.

Ragionando in termini di prossemica, qual è secondo te, Antonio, il significato della distanza spaziale che un imprenditore interpone fra sé e gli altri?

La distanza che un imprenditore interpone tra sé e gli altri può avere diversi significati a seconda della situazione e del contesto culturale in cui si trova.

In generale, la distanza spaziale che un imprenditore interpone tra sé e gli altri può essere utilizzata per indicare il suo grado di apertura o chiusura nei confronti degli altri. Se l’imprenditore si posiziona ad una distanza ravvicinata rispetto ai suoi interlocutori, ciò può indicare che è aperto alla comunicazione e alla collaborazione. Al contrario, se l’imprenditore si posiziona ad una distanza maggiore, ciò può indicare una maggiore chiusura e distanza emotiva rispetto ai suoi interlocutori, quindi in questo caso potrebbe essere poco propenso ad ambienti tipo il nostro.

A tuo parere, Lele, è ancora possibile creare un senso di comunità aziendale che attecchisca alla mentalità egoistica meridionale, troppo spesso incentrata solo sulla cura del “proprio orticello”?

Creare un senso di comunità aziendale è possibile, ma richiede un impegno costante e un’attenta gestione. Inoltre, la mentalità egoistica non è specifica del Sud Italia, ma è diffusa in tutto il mondo e può essere un ostacolo per creare una forte comunità aziendale, ecco perché abbiamo deciso di avviare CoClick.

Per superare questo ostacolo, abbiamo deciso di adottare una serie di strategie che promuovono la collaborazione, la condivisione di obiettivi comuni e l’empatia tra i Coworkers. Queste strategie possono includere: coinvolgimento dei Coworkers e incoraggiare il loro contributo può aumentare il senso di appartenenza e la motivazione; creare un team di successo organizzando attività e iniziative di team building, come feste aziendali, tornei sportivi o altre attività sociali, può aiutare a creare un senso di comunità tra di noi.

Come immaginate il futuro di CoClick?

Il coworking ha già avuto una crescita esponenziale negli ultimi anni e si prevede che continuerà ad espandersi.

Alcune delle tendenze che potremmo analizzare nel futuro del nostro coworking prevendono una maggiore personalizzazione: le persone vogliono uno spazio di lavoro che si adatti alle loro esigenze e preferenze personali. Per questo motivo, i coworking potrebbero diventare sempre più specializzati e personalizzati per le esigenze di specifici gruppi di professionisti.

Uso di tecnologie avanzate: la tecnologia continuerà a giocare un ruolo fondamentale nel coworking, con l’uso di strumenti avanzati di comunicazione e collaborazione.

Crescita in aree tipo Andria: i coworking stanno diventando sempre più popolari anche in città di medie e piccole dimensioni, poiché le persone cercano alternative ai costi elevati degli uffici in centro città.

In generale, crediamo che i coworking continueranno a crescere e ad adattarsi alle esigenze dei lavoratori moderni, diventando sempre più flessibili, personalizzati e tecnologicamente avanzati, con un’attenzione sempre più crescente alle collaborazioni.


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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.