24 anni e tanta voglia di stupire. L’avventura dell’andriese Roberta Gentile nel mondo della musica può essere riassunta così, con la frequentazione del conservatorio N.Piccini di Bari e il diploma conseguito in una nota Accademia di Teatro milanese.

È l’incontro con il batterista e polistrumentista Francesco Mendolia a cambiarle la vita. Da qui, infatti, parte la collaborazione con Blue Maunick, frontman della band “Incognito”, che permette a Roberta di registrare un album, inciso tra Inghilterra e Thailandia, e di debuttare al Blue Note di Tokyo, Nagoya e Milano, aprendo i concerto dei Thames River Soul e di Matt Cooper.

Debutta, invece, qualche mese più tardi, in uno dei jazz club più importanti del Mondo, il Ronnie Scott’s di Londra, con la sua nuova band “Roberta Gentile & The Late Set” e con l’etichetta discografica di Bluey che le ha consentito di farsi conoscere al grande pubblico internazionale, lo scorso dicembre, con il suo singolo d’esordio.

Nemo propheta in patria? Macché! Roberta ha deciso di omaggiare la sua città natale, Domenica 10 febbraio, presso il “Liceo Scientifico Nuzzi”, luogo della sua adolescenza e palcoscenico ideale per presentare agli andriesi alcuni pezzi del suo nuovo lavoro musicale.

 


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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.