
Oh come s’allungava il filo teso
Con l’aquilone e il vento maestrale
Che lo spingeva tanto più lontano
Tra i tanti cirri senza più speranze…
Tirava il filo teso tra le mani
Pungendo i miei pensier di fantasia
Ma spaurava il cuore dentro al petto
Col sogno che volgeva al primo albore…
Sembrava un aquilone, forse un nibbio?
Volea ghermir nel cielo la colomba?
Ma il cielo ormai spessito dalla guerra
Già confondeva il nibbio con l’aliante
E il sogno si scuoteva la reggenza
Tra i cirri neri in cerca della luce.
22/03/2024