Imago. Nitido imago
Muto t’accosti e rilevi,
Dai tanti colori tenui,
Le ombre fuggevoli, amiche
Che invitano a danze antiche…
Ma il passo, ceduto al verso,
Ha un ritmo quasi spento.

Pur spento resta il sentiero
Coperto di calda neve
Che cela germogli arditi
Per la nuova primavera.

Il picchio ritrova il ritmo
Scolpendo nel tronco vivo:
Prepara alla nuova vita
E ignora persin la guerra.

Un filo di lana teso
Mantiene sospeso il mondo:
Spezzera’…? Terrà…? Vedremo!
Ché il “picchio” non cavi gl’occhi.

15/03/2024


FontePhotocredits: https://animalia.bio/it/great-spotted-woodpecker
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Salvatore Memeo è nato a San Ferdinando di Puglia nel 1938. Si è diplomato in ragioneria, ma non ha mai praticato la professione. Ha scritto articoli di attualità su diversi giornali, sia in Italia che in Germania. Come poeta ha scritto e pubblicato tre libri con Levante Editori: La Bolgia, Il vento e la spiga, L’epilogo. A due mani, con un sacerdote di Bisceglie, don Francesco Dell’Orco, ha scritto due volumi: 366 Giorni con il Venerabile don Pasquale Uva (ed. Rotas) e Per conoscere Gesù e crescere nel discepolato (ed. La Nuova Mezzina). Su questi due ultimi libri ha curato solo la parte della poesia. Come scrittore ha pronto per la stampa diversi scritti tra i quali, due libri di novelle: Con gli occhi del senno e Non sperando il meglio… È stato Chef e Ristoratore in diversi Stati europei. Attualmente è in pensione e vive a San Ferdinando di Puglia.

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