Dal 31 agosto al 3 settembre, alle ore 21.15, presso il Teatrino San Francesco, in occasione del 27°Festival Internazionale di Andria Castel dei Mondi, Michele Sinisi presenta, come Prima nazionale, “La simpatia di tutte le cose”, un’aggregazione di aneddoti nei quali scienza e vita si intrecciano con legami materici e senza giudizio. A parlarcene è lo stesso autore, attore e regista andriese:

Ciao, Michele. Cosa si intende per “simpatia”?

La capacità che hanno gli eventi, le emozioni, le esperienze distintissime tra loro di trovare una relazione, di stare assieme, senza alcuna frizione. In fondo le nostre vite sono attraversate ciascuna da un montaggio imprevedibile di inquadrature differentissime l’una dall’altra.

Dalla lezione di scienze alla lezione di vita, in che modo l’esistenza si fa materia?

All’inizio (anche abbastanza normale) si intende la matematica e la scienza come un pensiero costretto, cerchiamo sempre di far quadrare i conti, ricerchiamo un’analisi ed uno sguardo con cui tutto torni. Poi col tempo succede che si scopra la “probabilità” che tutto questo accada. Nulla è certo tranne che la vita scorra con la sua logica, scientifica sì ma nel solo senso che le esperienze accadano. Belle e brutte che siano.

È possibile una nuova relazione fra le persone, senza giudizio?

È un po’ la scommessa di ogni esistenza. È un cammino in questo senso. Un tendere in direzione di questa libertà totale di andare incontro alle relazioni.

Progetti futuri?

Questo autunno debutterò su Milano con un site-specific di un mese di repliche al Teatro Fontana: Černobyl’. Una fissione a catena, in uno spazio smontato per l’occasione.

Poi in primavera con 12 attori debutterò al Teatro Basilica di Roma con Masnadieri di Schiller, un testo sturm und drang tedesco di fine ‘700.

di e con Michele Sinisi

collaborazione drammaturgica Davide Tattolo

la meraviglia di Francesco Asselta

sound designer Claudio Kougla

progetto grafico Daniele Geniale

una produzione Festival Castel Dei Mondi di Andria sostegno alla produzione IAC Matera e Officina San Domenico Andria


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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.