Mons. Manca presenta il suo libro sull’inquieto cercatore di Dio
Riceviamo e pubblichiamo:
Giovedi 29 novembre il MEIC, l’Azione Cattolica, la Biblioteca Diocesana, il Forum di formazione all’impegno Sociale e Politico, la Parrocchia di S.Agostino, i Padri Agostiniani e l’Associazione Madonna dei Miracoli accolgono Mons. Luigi Manca per la presentazione del suo libro “Sono diventato una gigantesca domanda. Colloquio con Agostino”, presso la Basilica S.Maria dei Miracoli-Piazza S.Pio X Andria, ore 19,30.
Dialoga con l’autore il Prof. Leonardo Fasciano docente al Liceo Scientifico “ Nuzzi” Andria. Interverrà S.E. Mons Luigi Mansi.
“È un’occasione per riscoprire insieme gli aspetti originali e fondamentali della cultura europea. L’apporto di Agostino rappresenta una preziosa eredità e una coraggiosa sfida”.
Monsignor Luigi Manca, professore di Patrologia presso la Facoltà Teologica Pugliese, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Metropolitano “Don Tonino Bello” di Lecce, responsabile della pastorale della cultura della Diocesi di Lecce, è autore di numerosi saggi su S. Agostino e non solo.
Come afferma Pietro Coda, professore e teologo, nella prefazione al testo, “scrivere di Agostino d’Ippona è sempre una sfida […]. Ebbene, questo saggio di don Luigi Manca riesce nell’impresa tanto ardua da parere impossibile di offrirci qualcosa di prezioso, di ricco e di godibile a proposito dell’imperitura eredità agostiniana”.
L’autore riesce a creare la ‘magia del colloquio personale’, ci ‘immerge da subito nell’atmosfera della ricerca inquieta eppure calda e rasserenante’ di S. Agostino, con grande competenza e elegante passione.
“Don Luigi Manca non è soltanto un competente e raffinato studioso dei Padri della Chiesa e, in particolare, appunto di Agostino, ma è un teologo che coniuga il pensiero con la vita, la teologia con la pastorale, il Vangelo di sempre con gli inediti segni dei tempi”, sottolinea il Coda.
Agostino ha lasciato all’Occidente un immenso patrimonio culturale nel campo teologico, filosofico, etico, estetico, spirituale, biblico. Il suo sapere, immenso, non contiene risposte ovvie e rassicuranti, ma si offre “come una sorgente di inquietudine a gettito continuo, che non può che generare nuovi orizzonti di ricerca, desiderio di verità e amore per la bellezza”.
“Questa ‘gigantesca domanda’ è l’essere umano nella sua dimensione personale e sociale di ogni tempo e di ogni parte della terra”.
Luigi Manca, attraverso l’analisi di numerosi testi di S. Agostino e di filosofi, scrittori e teologi che si sono confrontati con il suo pensiero, mette in evidenza “come Agostino ha contribuito a dare alla cultura europea un cuore, che l’Occidente rischia di perdere”.