Diabete

Tante volte sentiamo parlare di diabete, magari da qualche familiare un po’ più in là con gli anni, forse anche del nostro stesso progenitore, ma non tutti sanno esattamente cosa è il diabete, da dove nasce e perché nasce.

Tutti questi quesiti si aggiungono a quello che è il problema in sé, ovvero una delle malattie più riscontrate nella specie umana.

Di fatti, l’epidemiologia ci dice che nel mondo, secondo uno studio effettuato nel 2013 dalla International Diabetes Federation, la popolazione affetta da diabete è pari a 382 milioni e nel 2035, causa alimentazione e stile di vita, salirebbe addirittura a 595 milioni, con un’incidenza di 20 mila nuovi casi annui. In Italia la percentuale di diabetici è intorno al 5%, con 3 milioni di casi patologici, che entro il 2030 saliranno a 5 milioni.

Ma in cosa consiste il diabete?

Il diabete, una patologia cronica e invalidante, è un disturbo metabolico caratterizzato da livelli di glicemia altamente variabili nel sangue, da tenere sotto controllo costantemente. Per glicemia si intende la quantità di zuccheri, il glucosio in primis, presenti nel sangue. Tale quantità può dare condizioni patologiche sia se i suoi livelli sono alti, andremo incontro a iperglicemia, sia se i suoi livelli sono bassi, soffriremo di ipoglicemia.

A mediare la presenza di glucosio sanguigno, è un ormone pancreatico, l’insulina. Vero è che se abbiamo un disturbo a livello del pancreas, con conseguenti alterazioni insuliniche, subiremo parimenti problemi per quanto concerne la glicemia. Nel momento in cui avremo un difetto assoluto o relativo di insulina, il glucosio non subirà un arresto nella sua entrata nel sangue, ecco che ad una ipoinsulinemia corrisponde iperglicemia (se la questione diventa cronica si procede ad iniezioni di insulina, in quanto il pancreas non è in grado di produrne a sufficienza). Viceversa, se l’insulina aumenta a dismisura, subiremo ipoglicemia.

Il valore normale di glucosio nel sangue a digiuno dovrebbe stazionarsi tra i 70-99 mg/dl; sarà alterata la sua presenza con valori tra 100-125 mg/dl; oltre 126 mg/dl avremo diabete. Dopo 120 minuti da un carico orale di glucosio (OGTT) il valore normale deve essere al di sotto di 140 mg/dl; avremo una condizione alterata con valori tra 140 e 200 mg/dl; mentre parleremo di diabete con valori al di sopra di 200 mg/dl.

Per far fronte al diabete, oltre che regolarizzare la dieta, è possibile curarsi anche con le erbe. Tra queste ricordiamo la Gymnema, una pianta tropicale ad azione ipoglicemizzante, utile nei regimi dietetici, la quale non interferisce col metabolismo dei carboidrati, ma solo con quello degli zuccheri, agendo a livello di specifici recettori intestinali degli stessi. Un’altra erba anti-diabete è la Galega, la quale contiene galegina, un principio attivo identico a farmaci ipoglicemizzanti. Questo non fa altro che diminuire la secrezione di glucagone aumentando quella dell’insulina.