Una manifestazione per discutere del ruolo sociale e civile della Scienza; un momento di vera festa dei saperi

Il 2 maggio 2019 si rinnova l’appuntamento annuale de La Festa della Scienza nella splendida e suggestiva cornice del castello Caracciolo del Comune di Andrano, un paesino del basso Salento ricco di tradizioni e soprattutto passione civile.

La manifestazione, dal 2 al 4 maggio con una serie di attività collaterali che si prolungano sino all’11 maggio, ha l’intento di promuovere la centralità dei saperi come strumento per attrezzarsi mentalmente per fare da argine al dilagare dell’ignoranza e del pregiudizio e aiutare società e politica a capire il valore della conoscenza.

La Festa della Scienza organizzata dal comune di Andrano e patrocinata dalla Regione Puglia con il supporto scientifico dell’Istituto Pasteur-Italia, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), l’Università del Salento, l’Università Sapienza di Roma ed il contributo scientifico della IBSA Foundation vuole essere un’occasione di incontro tra le giovani generazioni, eminenti scienziati e comunità civile.

La manifestazione “Festa della Scienza” giunge alla sua decima edizione dopo aver riscontrato, nelle annualità precedenti, un notevole successo sia in termini di partecipazione, impatto territoriale e di ospiti di rilievo scientifico internazionale. Negli anni, l’evento è divenuto in crescendo, occasione di confronto non soltanto sulle tematiche strettamente scientifiche, ma di divulgazione, scambio di buone pratiche, valorizzazione della cultura scientifica verso target con background sociali, educativi e professionali differenti.

La manifestazione “Festa della Scienza 2019” è rivolta soprattutto al mondo della scuola con l’intento di stimolare la partecipazione diretta degli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado alla cultura della ricerca scientifica, attraverso la realizzazione di un progetto che metta in primo piano l’informazione scientifica aggiornata sulle problematiche bio-mediche e tecnologiche e saperla comunicare.

Lo slogan infatti che caratterizza da sempre la manifestazione è “Capire per Comunicare”, “Capire per Crescere”.

Lo scopo di questa iniziativa è di trasformare gli studenti da fruitori a divulgatori. Il loro linguaggio “familiare” e moderno li renderà ottimi interlocutori con la cittadinanza e gli altri studenti.

Il tema proposto per “La Festa della Scienza” 2019, sul quale gli studenti sono chiamati a svolgere il lavoro di ricerca e approfondimento e proporre elaborati è: Barriere biologiche e confini culturali.

L’intento di questo progetto è quello di favorire e stimolare dei ragionamenti sui significati di impedimento, difesa, limite, identità delle barriere:

  • Barriere come i meccanismi che impediscono l’incrocio tra individui di specie diverse,
  • Barriere per confinare molecole,
  • Barriere come meccanismi di difesa di sistemi biologici,
  • Barriere come steccati di difesa da invasioni culturali,
  • I pregiudizi come barriere mentali.

La facoltà umana di scavarsi una nicchia, di secernere un guscio, di erigersi intorno una tenue barriera di difesa, anche in circostanze apparentemente disperate, è stupefacente, e meriterebbe uno studio approfondito. Si tratta di un prezioso lavorio di adattamento, in parte passivo e inconscio, e in parte attivo […] (Primo Levi). Una disamina quella raccontata da Privo Levi in “Se questo è un uomo” che si può applicare ad ogni forma di barriera, da quelle fisiche a quelle biologiche, mentali, ideologiche, sociali, politiche, economiche, spaziali, culturali.

Barriere: Di quelle che “qualcuno costruisce per tenere la gente o le molecole fuori, qualcuno per tenere la gente o le molecole dentro”.

Viviamo in un periodo storico in cui sembra prendere il sopravvento il negazionismo e la post-verità; un metodo di pensiero e di confronto talmente attuale e “scomodo” che 400 anni dopo il “processo Galileo” c’è chi – pur senza minacciare più roghi – continua a gettare sabbia dentro il motore della creatività per tentare di piegare la ricerca e la cultura della ricerca a ideologie o logiche di guadagno che con la scienza non hanno nulla a che fare.

Tanti sono gli ospiti ed eminenti scienziati che si confronteranno con gli studenti e la società civile: Elena Cattaneo (docente Università di Milano e senatrice a vita), Pier Paolo Di Fiore (Direttore del Programma di Novel Diagnostics, IEO-Milano.), Fabrizio Nicastro (astrofisico INAIF), Angela Santoni (Direttore scientifico Istituto Pasteur-Italia), Mario Stefanini (membro Accademia dei Lincei), Isabella Saggio (direttore Master “La Scienza nella Pratica Giornalistica”, Sapienza Università di Roma), Daniela Ovadia (giornalista scientifica) e tanti altri.

Tra le tante iniziative verrà inaugurato il laboratorio Cambia-mente! e “I Ragazzi di Pasteur” (attivo dal 3 all’11 maggio): dubbi, domande e perplessità: come capire quando le informazioni siano davvero attendibili nell’epoca di internet? Come difendersi dalle bufale in rete? La dieta alcalina cura il cancro? Quale cibo è realmente salutare e quale occorre limitare? Queste sono solo alcune delle domande alle quali “Cambia-mente” – il laboratorio curato da Airc, insieme a “I Ragazzi di Pasteur” a cura dell’Istituto Pasteur-Italia- cerca di dare una risposta servendosi del metodo scientifico. Gli Studenti, poi, coadiuvati dai ricercatori AIRC, dell’Istituto Pasteur e delle università partners della manifestazione avranno la possibilità di effettuare degli “esperimenti in piazza” in un contesto di reale Alternanza Scuola-Lavoro. Inoltre, le scuole che aderiranno alla manifestazione avranno la possibilità di chiedere di ospitare un ricercatore  presso la propria scuola per una giornata di dialogo con gli studenti sui temi più attuali delle biotecnologie.

Anche quest’anno saranno istituti dei premi (per le tre scuole di I e II grado finaliste) per arricchire i laboratori scientifico-didattici della scuola.

Per saperne di più e rimanere aggiornati si può visitare il sito web: www.festadellascienza.it oppure scrivere a: festascienza@gmail.com

La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita, ma per esigenze organizzative, è necessario che le scuole che aderiscono al progetto comunichino la loro partecipazione inviando una email a: festascienza@gmail.com in forma libera e con l’indicazione di uno o più docenti referenti, possibilmente entro il 31 marzo 2019.

Pronti allora a far festa? È possibile coniugare Scienza e Festa?

La risposta più semplice è: venite a vedere, ma non come ospiti, ma come protagonisti.

 


Articolo precedenteEurodesk, la finestra andriese sull’Europa
Articolo successivoSe vuoi salvarti…
Figlio del Salento, abitante del mondo, esploratore della conoscenza. Laurea in Scienze Biologiche, Dottorato di Ricerca in Scienze e Tecnologie Cellulari alla Sapienza Università di Roma e Research Fellow presso la Harvard University di Boston (USA) dal 1996 al 2000. Attualmente è professore ordinario di Istologia, Embriologia e Biotecnologie Cellulari presso l'Università di Roma "La Sapienza". Le sue ricerche hanno portato ad importanti risultati pubblicati su riviste scientifiche internazionali tra cui Nature, Nature Genetics, Nature Medicine, Cell Metabolism, PNAS, JCB. Da diversi anni è impegnato nella divulgazione scientifica; è coordinatore delle attività di divulgazione scientifica dell'Istituto Pasteur-Italia ed è direttore scientifico della manifestazione “Festa della Scienza” che si svolge annualmente in Salento (Andrano-LE). Il suo motto: appassionato alla verità e amante del dubbio.