Istantanee su un’estate da ricordare

Random dalle notizie delle ultime 24 ore…

Conte sul ponte di Genova: «I Benetton non hanno ancora capito che questo governo non accetterà di sacrificare il bene pubblico sull’altare dei loro interessi privati. I Benetton non prendono in giro il presidente del Consiglio, ma i famigliari delle vittime del ponte Morandi e tutti gli italiani». Vedremo…

Stato d’emergenza: si va verso la proroga al 31 di ottobre, forse oggi sapremo. Le opposizioni insorgono. Berlusconi: «Inaccettabile sul piano della procedura la decisione di forzare ancora la Costituzione e la trasparenza del processo democratico». Vedremo…

Covid nel mondo. Gli USA di Trump – che solo ora ha scoperto l’esistenza delle mascherine – continua a essere il Paese più colpito nel mondo. Nel frattempo, il Messico, che ha superato l’Italia, è il quarto Paese al mondo per numero di morti. Per quelli che dicono che il Covid non c’è più e in estate si arresta. In effetti, a guardare i numeri, anche in Italia i contagi sono tornati a risalire. Meglio se non avremo da vedere…

PIL. Nell’Unione Europea calerà del 9,3% nel 2020 per crescere del 5,7% nel 2021. La previsione è del Fondo monetario internazionale (Fmi), sottolineando che il Prodotto Interno Lordo «ai livelli del 2019 solo nel 2022». Vedremo…

Infine, della serie per (non) dimenticare: in Polonia si conferma al ballottaggio il Presidente Andrzej Duda, conservatore e antieuropeista, omofobo e antisemita; contemporaneamente, a Trieste Sergio Mattarella e Borut Pahor, il Presidente della Repubblica di Slovenia, si tengono mano nella mano presso la foiba di Basovizza. Abbiamo già visto…

Istantanee da un’estate che non sarà facile dimenticare: come tutto il 2020, del resto…

Soccorre Battiato:

«Cerco un centro di gravità permanente
Che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente
Avrei bisogno di…
Cerco un centro di gravità permanente
Che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente
Over and over again».


FontePhotocredits: Myriam Acca Massarelli
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La mia fortuna? Il dono di tanto amore che, senza meriti, ricevo e, in minima parte, provo a restituire. Conscio del limite, certo della mia ignoranza, non sono mai in pace. Vivo tormentato da desideri, sempre e comunque: di imparare, di vedere, di sentire; di viaggiare, di leggere, di esperire. Di gustare. Di stringere. Di abbracciare. Un po’ come Odysseo, più invecchio e più ho sete e fame insaziabili, che mi spingono a correre, consapevole che c’è troppo da scoprire e troppo poco tempo per farlo. Il Tutto mi asseta. Amo la terra di Nessuno: quella che pochi frequentano, quella esplorata dall’eroe di Omero, ma anche di Dante e di Saba. Essere il Direttore di "Odysseo"? Un onore che nemmeno in sogno avrei osato immaginare...

5 COMMENTI

  1. Per me è tutto chiaro. Liberatomi dal giogo culturale degli anni ’70, so come si “leggono” le vicende contemporanee senza smarrirsi.
    Innanzi non costituisce problema interprativo la possibilità di proroga dell’emergenza: è chiaro come la luce del giorno che in prossimità di tale decisione, stanno aumentando sui media notizie relative all’aumento di casi Covid. Ovviamente non è così, ma questo serve per instillare timore nel popolo e far accettare di buon grado la proroga.
    Invece per quanto riguarda il Presidente della Polonia, Andrzej Duda, non è vero che è omofobo, innanzitutto mi stupisce come il direttore di Odysseo possa supportare questa etichetta artificiosa creata ad arte da una sola parte politica a proprio uso e consumo, ma mi chiedo se la presunta omofobia di Duda, provenga da comprovata intervista al personaggio interessato oppure sia la solita etichetta sparata dal giornalismo di sinistra per screditare qualsiasi uomo non di sinistra.
    Inoltre usare l’etichetta fascistoide di omofobia ai danno di un uomo, senza conoscerlo e senza accertarsi come questi intenda veramente procedere relativamente a quella dinamica sociale di natura sessuale, è veramente una bassezza tipica del neo-fascismo di sinistra.

    • Io invece mi stupisco che una mente così illuminata come quella di chi lascia commenti sempre così generosi abbia ancora tempo per leggere un giornale di così basso livello come il nostro…

  2. Gentile direttore,
    contro simili argomentazioni non resta che adottare una sana e raffinata ironia, anche se dubito che la «mente illuminata » di cui sopra, sia in grado di coglierla.

    • Wao! Qualcuno sta recuperando il lavoro di lustrascarpe. Sì, lustrascarpe fondamentalista, un profilo professionale che instaurandosi sulla base dell’antico umile lavoro, seppur dignitoso per l’uomo che lo praticava, va oggidì ergendosi sempre più spesso, ma mai il lustrascarpe fondamentalista potrà essere legittimato. Ancorato com’è al neo-cameratismo militante, il suo cuore risulta avvizzito, i suoi occhi non scorgono più la luce della verità e la sua persona non discerne più tra il falso e il vero ontologico.
      Schiavo è e schiavo desidera restare.

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