La Segreteria di Stato vaticana, “Radio Maria deve correggere i toni del suo linguaggio e conformarsi di più al Vangelo. I terremotati ci perdonino, a loro la solidarietà del papa”

Il 30 ottobre, poche ore dopo il devastante sisma che ha sconvolto il Centro Italia, durante una trasmissione di Radio Maria, un conduttore (non il direttore don Livio Fanzaga) sembra che abbia interpretato questo terremoto come una risposta di Dio alle unioni civili, “offese alla famiglia e alla dignità del matrimonio”. Ovviamente sui siti web si è sprigionata l’ironia e lo sdegno.

Indipendentemente da chi abbia pronunciate simili parole, si tratta delle solite sparate dette e ridette alla “mandria di buoi” con l’intento di frastornarla e renderla docile, timorosa ed ubbidiente. Anche se la direzione di Radio Maria ha preso la dovuta distanza dalle parole pronunciate dallo speaker, quel linguaggio e quel sentire sono perfettamente di casa nella cultura e nella pratica di quella radio.

Così, dopo l’esagitato islamico che, in nome del Corano, ha visto nel terremoto la punizione di persone le cui donne non si coprono, e la gaffe gigante del viceministro israeliano Ayoob Kara che, in nome del talmud, ha visto nel terremoto la punizione di Dio per il paese che non ha votato contro l’Unesco su Gerusalemme, non poteva mancare un predicatore cristiano cattolico: pertanto al terremoto non sono bastati i crolli con le vittime e qualche sciacallo, ora è la volta anche degli imbecilli alla ricerca di una ragione teologica.

Già … sembra che, dalla registrazione di quella trasmissione su Radio Maria, per ogni catastrofe naturale, ci sarebbe una sorta di ragione teologica, come se quei morti e quelle tragedie facessero parte di un disegno divino e accadessero per motivi religiosi, scatenate dal Signore per punire azioni particolarmente avverse.

Finalmente di fronte a queste aberranti metodologie comunicative, S. Ecc. Mons. Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato Vaticana, esprime tutta l’indignazione che in queste ore ha attraversato, oltre che la Rete, gli stessi ambienti ecclesiastici. “Sono affermazioni offensive per i credenti e scandalose per chi non crede”, ha detto il sostituto della Segreteria di Stato vaticana, “e non rispondono alla teologia della Chiesa perché contrarie alla visione di Dio offertaci da Cristo. Radio Maria – ha aggiunto il prelato, tra i più stretti collaboratori del Papa – deve correggere i toni del suo linguaggio e conformarsi di più al Vangelo. I terremotati ci perdonino, a loro la solidarietà del papa”.

In realtà si è violentato e sfregiato il Dio della Carità, del Perdono, dell’Ascolto e della Pietà. Fede e Carità, Morale e Missione, albergano altrove, in altri luoghi, in altre persone, sdoganate da questi inquietanti censori di stampo apocalittico, che pullulano un po’ ovunque vestiti solo di miseria e povertà.

È raccapricciante e surreale l’idea di un Dio ridotto al ruolo di guardiano e alle prese con la contabilità minuziosa delle azioni umane; un Dio intento a spulciare risoluzioni Onu, leggi del Parlamento, atti di governo qua e là e, perché no, anche atti di ciascuno al bagno o sotto le lenzuola… un Dio che percuote con un nodoso bastone in mano, che colpisce l’umanità in maniera casuale dando libero e incontrollato sfogo alla sua ira, seminando morte e disperazione anche tra chi non ha fatto assolutamente nulla se non cercare di mantenersi in vita, più o meno dignitosamente.

Resta legittimo per un credente pregare il Dio di Gesù Cristo, infinitamente buono, onnipotente ed onnisciente, e nello stesso tempo chiedersi, impotente e disperato di fronte alle macerie, senza sentirsi giudicato: “Dov’era Dio in quel momento? Che senso ha la morte di uomini, donne e bambini innocenti?” …

Ma, nel caso di terremoti, una buona politica applicata ad una seria edilizia antisismica salverebbe la vita più di mille preghiere…

Alla prossima, se dopo questo pezzo, Dio, o chi arbitrariamente si pone al suo posto, non mi avrà fulminato… A pensarci bene, credo proprio di no, perché da tempo ci stiamo diamo del Tu.


3 COMMENTI

  1. Quindi secondo l’interpretazione dello speaker, le leggere scosse nel mio paesino saranno state un “avvertimento” divino contro gli errori dell’Amministrazione Comunale 😀

  2. A volte mi trovo a rimpiangere il Dio dell’ Antico Testamento. Quello che irrompeva in uno scenario storico per discernere il giusto dall’ ingiusto al fine di tutelare le ragioni dell’ Uomo, Sua creatura. Sarebbero bastate un po’ di tempeste solari in più, quel tanto sufficiente a creare perturbazioni elettromagnetiche di ostacolo alle trasmissioni radio ordinarie, tra cui quelle (fondamentaliste e oscurantiste) a cui Radio Maria ci ha tempo abituati. In mancanza di ciò, restano la nostra indifferenza, a cui relegare questo tipo di messaggi, e la compassione per la piattezza degli encefalogrammi dei loro autori.

  3. Quanto lontane dai gesti concreti, dalle parole e dai messaggi di papa Francesco sono le crociate oltranziste di Radio Maria!!Eppure sono in tanti, in particolare donne con un target anagrafico di tutto rispetto, a seguire pedissequamente le trasmissioni della suddetta Radio, le cui frequenze raggiungono anche gli angoli più remoti del territorio nazionale!

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