9 donne e 6 uomini nella squadri del Governo Kurz

Mentre Angela Merkel fatica a mettere insieme una coalizione all’altezza dello strapotere teutonico, in Austria Sebastian Kurz, che con i suoi 31 anni si conferma il Premier più giovane al Mondo, a soli due mesi dall’insediamento, ha messo insieme un’alleanza tra Popolari e Partito della Libertà. E anche se verrà ricordato, purtroppo, per aver foraggiato l’ultradestra in seno all’Unione Europea (la collaborazione con Strache era, in fondo, l’unica possibile), l’aitante rampollo viennese, dismesse le vesti dell’ideologico estremista della campagna elettorale, sembra adesso essere più in linea con le direttive green e ponderate del Presidente, Alexander Van Der Bellen.

il nuovo Cancelliere ha rimpinguato la quota rosa di un Governo che, su 15 esponenti tra Ministri e Segretari di Stato, conta addirittura 9 donne e 6 uomini. Un’enormità se si pensa che tra le 25 personalità politiche scelte da Gentiloni, la bilancia pende dalla parte maschile (17 a 8).

Ministro dell’Economia e del Digitale è Margarete Schrambock (OVP). Nominata “Manager dell’Università di Economia di Vienna dell’anno” e “Tirolese dell’anno”, deve la sua carica al neonato governo cosiddetto turchese-blu. Fonti attendibili la danno vicina all’ex Ministro dell’Interno, Johanna-Miki Leitner, attuale governatore della Provincia della Bassa-Austria.

Elisabeth Kostinger  (OVP) è stata la più giovane Presidente del Consiglio Nazionale, incarico che ha dovuto abbandonare per diventare Ministro dell’Agricoltura, Ambiente e Turismo, ruolo assegnatole grazie al suo coinvolgimento con il sindacato degli agricoltori.

Il caso di Juliane Bogner-Strauss (OVP) è, invece, singolare. Professoressa dell’Istituto di Biochimica dell’Università di Tecnologia di Graz, la Bogner-Strauss si è distinta per aver scoperto un gene che brucia i grassi. Affidato il dicastero dell’Educazione, Ricerca e Scienza ad Heinz Fassmann, la 46enne, madre di tre figli, ha dovuto, per così dire, ripiegare sul Ministero delle Donne, una sorta di Pari Opportunità.

A “fare da guardia” al Ministro dell’Interno, Herbert Kicki, sarà il Segretario di Stato, Karoline Edtstadler, le cui deleghe spazieranno dall’immigrazione al terrorismo. Eminente avvocato, la Edtstadler ha occupato anche gli scranni della Corte Europea per i Diritti Umani di Strasburgo.

Sebbene sia stata candidata nelle fila dell’FPO, Karin Kneissi, esperta di Medio Oriente, è alla guida del Ministero degli Esteri di cui era già stata funzionaria dal 1990 al 1998.

Beate Hartinger dell’FPO è il Ministro degli Affari Sociali e della Salute. Sostiene la fusione di nove fondi di assicurazione sanitaria. Impegnata nel coordinare la riforma degli Stati Federali, la Hartinger potrebbe rappresentare quel ponte di cui l’Austria si servirebbe per sbloccare, attraverso una strategia più decisionista, un’Europa apparsa più che mai disunita.