“Questo premio non riconosce me, ma i giovani di questo grande continente…”

“Prof, non ho capito bene l’ultima operazione. Può rispiegarmela per favore? Sa, sono due giorni che non mangio…”.

L’accorato appello arriva direttamente dai banchi di una scuola particolare. Lì, su quella cattedra, c’è Peter Tabichi, un frate francescano kenyota insignito, qualche giorno fa, del Global Teacher Prize, un premio assegnato al miglior professore del mondo, un riconoscimento attribuito all’insegnante di Matematica e Fisica che, con didattica e solidarietà, impartisce lezioni di vita in un Istituto Secondario dove il 90% degli studenti è orfano o proviene da famiglie malfamate.

Con in tasca un assegno di un milione di dollari (da investire in attività pedagogiche), il 36enne Peter Tabichi ha già detto di voler aiutare i suoi alunni a costruire marchingegni scientifici che migliorino la vita delle persone. Come, ad esempio, il dispositivo che limita gli effetti derivati da sordità e cecità, presentato alla Fiera di Scienza e Ingegneria, nel 2018, in Kenya.

A gennaio di quest’anno, invece, una delle sue classi si è contraddistinta nella manifestazione “The Royal Society of Chemistry” per aver saputo ottimizzare la flora locale generando, così, energia elettrica.

Ogni giorno in Africa si volta una pagina e si inizia un nuovo capitolo – ha dichiarato Tabichi dopo la premiazione – Oggi è un altro giorno. Questo premio non riconosce me, ma i giovani di questo grande continente. Io sono qui solo grazie a ciò che i miei studenti hanno raggiunto. Questo premio dà loro una possibilità, racconta al mondo che tutto è possibile”.

Donando ogni mese l’80% del suo salario alla comunità della Rift Valley, infatti, Peter Tabichi si è occupato anche dell’integrazione scolastica femminile, con iscrizioni rosa arrivate a quota 400 negli ultimi tre anni.

Quasi parafrasando, con orgoglio nostrano di chi vi scrive, le parole di Don Milani in “Lettera a una professoressa”, Peter ha voluto precisare che “l’Africa produrrà gli scienziati, ingegneri, imprenditori i cui nomi saranno un giorno famosi in ogni angolo del mondo. E le ragazze saranno una parte enorme di questa storia

A fargli eco sono stati sia il Presidente Uhuru Kenyatta, “Peter, la tua storia è la storia dell’Africa, un piccolo continente ricolmo di talento”, che il fondatore del Global Teacher Prize, Sunny Varkey, “la storia di Tabichi getti della luce sull’inspirante lavoro che i docenti fanno per assicurare un domani più splendente”.