Umanità è un sentimento etico di rispetto della specie umana in tutte le sue forme: l’infanzia, la giovinezza, la vecchiaia; e in tutti i suoi stati: felicità, maternità, paternità, dolore. Tralasciando l’umanità intesa come essere umano e insieme degli esseri umani, concentriamoci sull’umanità intesa come atteggiamento, come sentimento.
L’umanità è un poderoso combinato di solidarietà, compassione, comprensione, amore, perdono, cura gentilezza. Questo condensato è svanito come fosse materia volante ad elevata tensione vaporosa. L’umanità chiede legame all’umanità, come fosse un legame chimico tra sostanze, sostanze chiamate affini che, incontrandosi, subito si compenetrano e si influenzano. Il caso degli alcali e dei sali che, seppur opposti, si cercano e si associano col massimo vigore, modificandosi e formando un nuovo corpo, mi fa sperare che nulla sia impossibile alla materia umana. Questa è affinità all’umanità.
Umanità è credere nella sua sostanza complessa, solida, concreta.
Umanità è scelta di vita.
Umanità è andare controcorrente, è saper donare la propria vita per gli altri.
Umanità è quella che spesso incontro per la strada; quella che non grida, quella che non schiaccia per emergere sull’altra gente.
Umanità è quella che vive nel silenzio, che ancora sa arrossire, sa abbassare gli occhi e sa scusare.
Umanità è quella che non sa rubare per avere, ma è contenta di guadagnarsi il pane con il suo sudore.
Umanità è abbattere le frontiere, che paga di persona, che non usa armi, ma sa usare il cuore.
Questa è l’umanità in cui credo che sa legare con un atto di amore l’umanità a sé, alla sua esistenza.
Questa è l’umanità in cui credo: amare l’umanità significa non escludere nessuno.
Credo nell’umanità che risorge come fosse un fiume carsico, che traccia nell’invisibilità un percorso e poi erompe, come quel seme umano che per atto di amore diventa vita, alimentandosi da un canale, da un cordone e poi si stacca e diventa ancora vita, novità.
La novità di Cristo, della Pasqua, della nuova luce che squarcia il velo e ci rende uomini risorti.