Per vedere chi?

L’altro pomeriggio, mentre ero in coda all’entrata di un supermercato, mi è baluginato alla mente un vecchio aneddoto di Toscanini e Caruso.

Un giorno il grande musicista e direttore d’orchestra era alle prese con le asperità di un brano di Beethoven, e Caruso gli disse, indicando lo spettacolo che si vedeva dalla finestra: “Vedi quella fila di persone in attesa di entrare? Sono qui per vedere me, non Beethoven!”.

Ecco, vedendo lo stuolo di griffati concittadini inosservanti delle regole, armati di smartphone, ho avvertito nello stomaco lo stesso fastidioso torpore che provò, in quel momento, Toscanini ascoltando le parole del celebre tenore.