Distratto, timbro il cartellino
Sciopero, non sono un attivista
nessun eroe alla Falcone o Borsellino
dovere, indefesso stacanovista.
Tra ragnatele di un’impalcatura
niente contratto, è la procedura
Ti rimpiango, mio collega.
Il sole picchia con ogni suo raggio
Mente annebbiata e stanca
E’ ormai l’alba, primo maggio
Crudele fato di morte bianca.
Le campane suonano a lutto
Cantautore dal pubblico deserto
Fui Amico, ma non mi butto
Epitaffio tra note del tuo concerto.
Ora et labora, solenne preghiera
Corteo di braccianti, modesto sindacato
Dipingo il tempo, raffinata chimera
Pellizza da Volpedo, “il quarto stato”.
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