
Tutto quello che forse non sapevate sul Lupinus Albus
I lupini (o lupini bianchi, nome scientifico lupinus albus) sono i frutti di una pianta erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Fabaceae (stessa famiglia di fagioli, fave e lenticchie).
La pianta produce infiorescenze dalle quali, una volta fecondate si ottengono i lupini racchiusi nel baccello. I lupini sono i semi di questa pianta. Unici semi insieme alla fava ad essere cosi enormi!
I lupini sono dei legumi ricchi di proteine e con un alta percentuale di azoto dovuta alla presenza delle loro radici capaci, grazie alla presenza della flora batterica, di assorbire l’azoto dal terreno.
Queste piante come anche le fave, oltre ad assorbire l’azoto, vengono impiantate appositamente in terreni poveri, per migliorarlo e arricchirlo. Sono la salvezza dei contadini, perché, una volta avvenuta la raccolta, il contadino taglia la pianta lasciando le radici nel terreno e queste, decomponendosi, si trasformano in un ottimo fertilizzante ricco di azoto, ottimo per la successiva coltivazione di ortaggi a foglia come cavoli, lattughe e spinaci.
Una volta raccolti i semi, questi legumi sono facili da digerire e aiutano a metabolizzare velocemente i grassi e carboidrati e riducono il colesterolo cattivo. Inoltre, sono ricchi di potassio e ferro.
Il fiore del Lupinus Albus
Come prepararli.
Innanzitutto non vanno mangiati crudi perché contengono alcaloidi chiamati Lupo-Tossina (sostanza tossica al nostro organismo che va distrutta con la cottura o in salamoia grazie alla presenza del sale che attiva una osmosi) Comuni sono i lupini di IV gamma, cotti in precedenza e messi sottovuoto. Li troviamo anche durante le fiere immerse in acqua e sale. Sono sconsigliati per chi soffre di ipertensione se mangiati in quantità eccessive! Oppure sono in commercio anche delle farine di lupini, usate per prodotti da forno. Di solito, vengono impiegati un 70% di farina di frumento e un 30% di farina di lupini, un composto che migliora la morbidezza e abbassa l’indice glicemico.
In commercio si trovano i lupini secchi che, come ogni legume, vanno messi a mollo per 3-4 giorni cambiando l’acqua di tanto in tanto e aggiungendo un cucchiaino di bicarbonato: la loro cottura richiede circa 25 minuti.
Questi semi possono essere consumati da celiaci perché privi di glutine, ma soprattutto sono molto presenti nella dieta vegana.
Si possono ottenere infatti hamburger, torte salate, polpette e persino la maionese, molto salutare rispetto alla classica fatta con le uova. Vi allego un video di qualche minuto per chi la volesse preparare a casa. Buon tirocinio!
Come vegano, per motivi etici, salutistici ed ecologici, non posso non condividere. Grazie