C1 risiamo! Semper Fidelis!
C1 risiamo! Dopo sole due stagioni trascorse tra i dilettanti, la Fidelis Andria ed i suoi calorosissimi tifosi tornano tra i professionisti del panorama calcistico italiano. Quella che sta per concludersi è stata una stagione sportiva ricca di successi per i colori biancoazzurri.

C1 risiamo! Dopo sole due stagioni trascorse tra i dilettanti, la Fidelis Andria ed i suoi calorosissimi tifosi tornano tra i professionisti del panorama calcistico italiano. Quella che sta per concludersi è stata una stagione sportiva ricca di successi per i colori biancoazzurri.

Neanche il più ottimista tra i supporters andriesi, in quel caldo pomeriggio di giugno di soli due anni fa che vide l’Andria Bat soccombere nel play out fratricida contro il Barletta e poi non iscriversi al campionato di serie C2, avrebbe pronosticato una risalita in così breve tempo.

Risalita diventata invece realtà grazie ad un gruppo di imprenditori/tifosi andriesi che, spinti dalla passione per il calcio e dall’amore nei confronti della squadra della propria città, hanno formato una società capace, in poco tempo, di realizzare un vero e proprio “miracolo” sportivo. Un doppio salto di categoria consecutivo che nella città federiciana non si vedeva da decenni, unito ad una serie di iniziative lodevoli “extra campo”, ha portato questa società a riaccendere la passione di tantissimi tifosi e, soprattutto, a far appassionare nuova gente tra cui anche tante donne e bambini.

Dal punto di vista prettamente sportivo, mentre lo scorso campionato di Eccellenza (dove la Fidelis Andria partiva con i favori del pronostico) è stato vinto tramite la lotteria dei play off, questa stagione di serie D ha visto la Fidelis capolista lungo quasi tutto il cammino, nonostante le premesse fossero quelle di disputare una stagione più che dignitosa, cercando magari di raggiungere un posto utile nei play-off.

Il campionato è iniziato, infatti, in maniera altalenante con tre vittorie contro Scafatese, Francavilla e Brindisi, intervallate da una sconfitta con il Pomigliano ed un pareggio in quel di Arzano. Dalla sesta giornata in poi, però, gli azzurri non si sono più fermati ottenendo ben diciassette risultati utili consecutivi (di cui tredici vittorie) che hanno portato la Fidelis in vetta alla classifica. Si è dovuto attendere il nuovo anno per assistere ad una sconfitta dei biancoazzurri: il 22 febbraio, i federiciani sono stati bloccati in trasferta dal Monopoli, per poi riprendere a macinare punti già la domenica successiva contro la Sarnese. Nella parte finale del torneo la squadra ha avuto qualche difficoltà, subendo due sconfitte pesanti consecutive contro le dirette concorrenti Taranto e Potenza, ma la forza del gruppo e l’unità di intenti ha garantito l’approdo nel professionismo con l’ormai già storica vittoria maturata in quel di Cava de’ Tirreni.

Una vera e propria macchina da guerra, dunque, quella costruita dal presidente Francesco Fiore, dal direttore sportivo Vincenzo De Santis e condotta dalla guida esperta di Giancarlo Favarin, tecnico toscano, coadiuvato dal vice allenatore ed ex calciatore della Fidelis ai tempi del presidente Fuzio, Giovanni Langella. Tanti i protagonisti sul campo di questa stagione trionfale, su tutti l’andriese doc Riccardo Lattanzio e il capitano Fabio Moscelli, passando per Nicola Strambelli, Emiliano Olcese e il diciottenne Antonio Matera.

La festa, cominciata già al ritorno dalla trasferta di Cava de’ Tirreni e proseguita per tutta la scorsa settimana con Andria colorata di biancoazzurro, ha avuto il suo culmine nella giornata di domenica 3 maggio. In un Degli Ulivi gremito in ogni ordine di posto, si è disputata la gara contro il Bisceglie, terminata in parità, e al termine della stessa i ragazzi di mister Favarin hanno prima alzato la coppa al cielo come vincitori del girone H di Serie D e poi si sono concessi un giro su un pullman scoperto che ha attraversato buona parte della città raggiungendo piazza Catuma dove migliaia di persone hanno atteso la squadra per festeggiare con i propri beniamini sino a tarda sera.

Visibilmente emozionato il presidente del sodalizio andriese, Francesco Fiore: “La promozione è del tutto meritata. Le vittorie non arrivano per caso, ma sono frutto di lavoro e programmazione. Siamo stati in testa al campionato dalla quinta giornata. Ad inizio stagione nessuno avrebbe immaginato una cosa del genere guardando la rosa del Brindisi e di altre compagini come il Bisceglie, la Cavese ed il Taranto e considerando che siamo una matricola. Dedico questa vittoria alla mia famiglia e a tutti i nostri tifosi che sono stati sempre al nostro fianco, sono spettacolari”.

Mister Giancarlo Favarin aveva già vinto in altre piazze, ma vincere un campionato ad Andria ti porta a provare emozioni uniche: “Non è la mia prima vittoria, è vero, però è stata la più bella. Questo lo posso dire con certezza. Il girone H di Serie D è uno dei più difficili ed ottenere risultati del genere ad Andria, inoltre, non è mai facile. Una piazza importante come questa merita campionati come la Lega Pro ed io sono contento di averla riportata nel calcio che conta“.

Il capitano della Fidelis, Fabio Moscelli, parla a nome di tutta la squadra: “L’emozione è tanta. Vincere ad Andria è un qualcosa di indescrivibile. Questa piazza, senza ombra di dubbio, merita palcoscenici ben più importanti. Abbiamo regalato ai nostri tifosi e ci siamo regalati un sogno, nonostante ad inizio stagione avevamo in programma di fare solo un campionato tranquillo“.