Un precedente destinato a fare giurisprudenza entra di colpo, e in soli diciannove secondi, nella storia del calcio. Per la prima volta l’Uefa ha fatto rigiocare una partita.
È successo qualche mese fa a Belfast durante le qualificazioni degli Europei under 19 femminili. La gara Norvegia – Inghilterra, giocata il 4 aprile e terminata 2-1, ha visto in pieno recupero la concessione di un penalty a favore delle inglesi, trasformato ma subito annullato dall’arbitro per l’entrata anticipata in area di rigore di una giocatrice.
Il direttore di gara, la tedesca Kurtes, nell’occasione aveva commesso un errore tecnico clamoroso in quanto avrebbe dovuto procedere con la ripetizione del penalty ed invece ha optato, sbagliando clamorosamente, per una punizione indiretta a favore delle scandinave.
La federazione inglese non ha perso tempo ed ha subito presentato ricorso. La sentenza ha dato ragione all’Inghilterra ritenendo falsato il risultato e disponendo la ripetizione della gara a partire dal momento incriminato.
E così, qualche giorno dopo, le due compagini, non l’arbitro ovviamente, sostituito per l’occasione, si sono ritrovate per disputare gli ultimi 19” di partita mancanti.
Per dovere di cronaca l’Inghilterra ha segnato il rigore, pareggiato e si è qualificata per la fase finale della competizione.
È la prima volta che in una competizione Uefa si rigioca uno spezzone di partita a causa dell’errore tecnico di un direttore di gara. Esistono, infatti, precedenti simili nelle singole federazioni, ma non in tornei e coppe continentali.
Un precedente identico, invece, a livello Fifa c’è: Uzbekistan – Bahrain, spareggio per la qualificazione ai Mondiali del 2006 in cui, sull’1-0 per i padroni di casa, l’arbitro aveva assegnato un rigore per l’Uzbekistan che fu trasformato con alcuni calciatori di entrambe le squadre già in area di rigore. L’arbitro anche in questo caso commise lo stesso errore tecnico della collega tedesca assegnando una punizione indiretta al Bahrain. La gara fu rigiocata con il Bahrain che riuscì a pareggiare 1-1 passando alla fase successiva.
Sulle tante sviste arbitrali, purtroppo, si potrà ancora fare poco quanto nulla, ma almeno sugli errori tecnici evidenti sembra essersi intrapresa la strada giusta.