Leopardi aveva una curiosità insaziabile che i giovani di oggi non hanno più o forse non l’hanno mai avuta, o ce l’hanno e la tengono nascosta anche a se stessi.

Da Melissa, giovane affezionata lettrice di Odysseo, riceviamo e pubblichiamo:

Nelle pagine che raccontano, a volte in modo sterile, la biografia di Giacomo Leopardi si legge come egli sia riuscito da solo a studiare diverse lingue e che non l’abbia fatto per dovere, ma solo per appagare la sua immensa sete di conoscenza del mondo, un po’ come ci ha sempre ripetuto la mia prof di italiano: “Assaporatela questa vita!”.

Lui lo faceva nonostante i problemi di salute che lo hanno afflitto fino alla fine della sua vita. Ma sarà stata proprio la sua voglia di conoscere la realtà che lo circondava a ridurlo così? Io credo di no.

È per questo che molti ragazzi non riescono a trovare una luce nella loro giovinezza. Sono troppo presi da ciò che li abbaglia e incapaci di andare oltre. Guardano solo ciò che viene posto davanti ai loro occhi, non scavano per trovare la realtà, la vera bellezza delle cose che li circonda, il verso senso della vita. Sono troppo presi a vivere la loro monotonia che non riescono a guardare oltre il loro naso.

Sono travolti dalla convinzione di vivere, ma in realtà non lo stanno facendo chiusi in una realtà che non è la loro. È come essere intrappolati all’interno di una sfera, avere la possibilità di uscire, ma non farlo perché si ha paura del mondo che sta fuori, di deludere le aspettative che genitori o adulti in genere hanno riposto in loro o semplicemente timore di non farcela.

Leopardi aveva una curiosità insaziabile che i giovani di oggi non hanno più o forse non l’hanno mai avuta, o ce l’hanno e la tengono nascosta anche a se stessi.

Perché?

Perché nessuno prova a farsi delle domande e a cercare la giusta risposta?  Perché nonostante abbiamo un dono tra i più preziosi come quello della vista non lo sfruttiamo e guardiamo tutto con così tanta superficialità?

Siamo un po’ come i bambini.  Ci poniamo tantissime domande, tantissimi perché. Cresciamo e nonostante tutto non abbiamo ancora le risposte ai milioni di domande che viaggiano nella nostra testa. Forse perché queste domande non le mettiamo in relazione con noi stessi, con gli altri con la vita che ci circonda.

Forse per questo…

Melissa Lisi

Anni 17, Noha di Galatina


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Chi siamo? Gente assetata di conoscenza. La nostra sete affonda le radici nella propria terra, ma stende il proprio orizzonte oltre le Colonne d’Ercole. Perché Odysseo? Perché siamo stanchi dei luoghi comuni, di chi si piange addosso, di chi dice che tanto non succede mai niente. Come? I nostri “marinai/autori” sono viaggiatori. Navigano in internet ed esplorano il mondo. Sono navigatori d’esperienza ed esperti navigatori. Non ci parlano degli USA, della Cina, dell’Europa che hanno imparato dai libri. Ci parlano dell’Europa, della Cina, degli USA in cui vivono. Ci portano la loro esperienza e la loro professionalità. Sono espressioni d’eccellenza del nostro territorio e lo interconnettono con il mondo. A chi ci rivolgiamo? Ci interessa tutto ciò che è scoperta. Ciò che ci parla dell’uomo e della sua terra. I nostri lettori sono persone curiose, proprio come noi. Pensano positivo e agiscono come pensano. Amano la loro terra, ma non la vivono come una prigione. Amano la loro terra, ma preferiscono quella di Nessuno, che l’Ulisse di Saba insegna a solcare…