
A meno che non si voglia finire tristi e insoddisfatti
La più alta forma di tristezza e insoddisfazione personale nasce dal costante e vano tentativo di compiacere gli altri. Ci ritroviamo, così, di fronte a scelte che non ci appartengono, ad interpretare ruoli già occupati, ad accettare decisioni che non prendiamo in prima persona.
La più alta forma di tristezza e insoddisfazione personale nasce dal costante e vano tentativo di compiacere gli altri. Viaggiamo verso obiettivi comuni, dimenticando di percorrere strade nostre, sentieri poco battuti che, sebbene assecondino solitudini, ci conducono alla necessaria autodeterminazione e all’inevitabile crescita del sé.