Il patrimonio storico-artistico

La Puglia è terra da sempre a contatto con molteplici e antiche popolazioni, dall’età pleistocenica in poi: basti pensare al Dolmen di Bisceglie o a Delia, la “Donna di Ostuni”, il cui scheletro, con un feto intatto risale a 24mila anni fa.

La Puglia ha conosciuto numerosissime dominazioni e, cosa notevole, ciascuna di loro le ha lasciato parte di un patrimonio artistico e culturale che vanta reperti archeologici, castelli, borghi antichi, palazzi, che sono tutti da scoprire.
Basta scorrere la Regione lungo i suoi circa 500km di estensione per imbattersi in castelli ricchi di storia, in incantevoli borghi medievali spesso arroccati in cima a un colle, ma anche bagnati dal mare.

Le masserie fortificate pugliesi sono state custodite con amore nel tempo, di generazione in generazione, e godono oggi di una nuova valorizzazione turistico-ambientale.
Non solo nelle città più grandi, ma anche in ogni piccolo centro abitato potrete ammirare sontuosi edifici storici, il più delle volte in stile Romanico o Barocco.
Basiliche, cattedrali e santuari costituiscono un vero e proprio rosario che si estende lungo tutto il territorio: basti pensare, notizia per gli amanti del running, che da qualche anno si corre una “Maratona delle cattedrali”, che parte dal duomo di Barletta e passando sotto le cattedrali di Trani, Bisceglie e Molfetta, giunge al traguardo sotto la cattedrale di Giovinazzo. Si sono corse già sei edizioni, purtroppo quella di quest’anno pare debba saltare, ma confidiamo per il futuro.

In estate, poi, non c’è praticamente serata che non ospiti una festa patronale, una sagra, una rievocazione storica, una processione.

Puglia da scoprire: ci state ancora pensando?


FonteFoto di Pascvii da Pixabay
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La mia fortuna? Il dono di tanto amore che, senza meriti, ricevo e, in minima parte, provo a restituire. Conscio del limite, certo della mia ignoranza, non sono mai in pace. Vivo tormentato da desideri, sempre e comunque: di imparare, di vedere, di sentire; di viaggiare, di leggere, di esperire. Di gustare. Di stringere. Di abbracciare. Un po’ come Odysseo, più invecchio e più ho sete e fame insaziabili, che mi spingono a correre, consapevole che c’è troppo da scoprire e troppo poco tempo per farlo. Il Tutto mi asseta. Amo la terra di Nessuno: quella che pochi frequentano, quella esplorata dall’eroe di Omero, ma anche di Dante e di Saba. Essere il Direttore di "Odysseo"? Un onore che nemmeno in sogno avrei osato immaginare...

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