
“Divide et impera”
Ho sempre preferito tenermi a debita distanza dai dibattiti politici, ma da qualche anno, per ragioni lavorative da giornalista, ho dovuto interessarmene e approfondirne i temi.
La locuzione attribuita a Filippo II di Macedonia, “divide et impera”, è più che mai applicabile alle odierne lotte di partito.
Già, perché a dividerci, oltre all’autonomia differenziata, è anche la paura dell’altro, dello straniero, dimenticando, forse, che è la nostra scarsa appartenenza nazionale a renderci uguali nello status, ma profondamente diversi negli intenti comunitari.