
Ecco il miracolo più grande: tra i tanti
miliardi di abitanti del pianeta, è solo di te
che avverto ogni minimo fruscio, sento
le parole prima che giungano alle labbra.
Le frequenze su cui ci ritroviamo sono un dono di dio.
Pavoncella di fiume la tua pelle
è un cielo dove l’aurora intinge le sue dita.
Ti sfilerò il vestitino coi disegnini di farfalle, ti guarderò
nelle mutande da bambina, ranocchia infreddolita.
Avrai ginocchia bianche, braccia magre.
Sai gallinella d’acqua ? quando sarai nell’incendio
delle mani, il tuo dio sorriderà, è lui
che ci ha destinato una valigia di felicità.