Marianna Montenero e la

Quando i semplici colgono il mistero…

La incontri e ti sembra quasi timida. Viso etereo. Occhi sfuggenti. Silenzi a tratti imbarazzati. Almeno in apparenza. Ma le apparenze ingannano: vale per Marianna Montenero come per il suo nuovo libro La strada bagnata.

Perché parli con l’autrice e la scopri come donna determinata, che sa quel che vuole e non si stanca di cercarlo. Una donna di poche parole, ma tutte spese bene. Come per il suo libro, dalla trama a prima vista semplice, in grado, poi, di avvilupparvi in un ordito sottile di fili che ora vi appariranno predeterminati, ora casuali, ma mai banali. Perché, sembra suggerire l’autrice, vi sono forze che non appaiono eppure operano, in vie spesso inconsuete, non per questo meno vere.

Senza voler anticipare la trama de La strada bagnata, che vi invitiamo senz’altro a leggere, possiamo dire che si tratta di un libro che parla di Sud, ma senza autocommiserazione. Inoltre, che si tratta di un libro non comune, perché tocca temi e pensieri che pochi osano affrontare e palesare. Infine, che si tratta di un libro che indaga i legami sottili che legano il caso alla vita e la fanno apparire per quel che, forse, è: non un caos, ma un disegno finalizzato, che attende tuttavia che ognuno di noi faccia la sua parte.

Tipo, pregare? Pregare? Ho scritto proprio così. Pregare. Pregare e fidarsi. Pregare, fidarsi e agire. Senza pseudo-misticismi. Senza entrare in complicate dispute teologiche o filosofiche. Come sanno fare i semplici (che non sono i semplicciotti… ). Che sono, a quanto pare, quelli più adatti a cogliere il mistero.

Ve l’avevo anticipato… Marianna Montenero e la sua Strada bagnata: diffidare delle apparenze e buona lettura!

A proposito: il libro è disponibile sia in versione cartacea che come ebook al seguente link.

La strada bagnata sarà presentata questa sera, ad Andria, alle ore 19.30, presso la Biblioteca Diocesana di Andria, Largo Seminario, 8.la-strada-bagnata-libro

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Marianna Montenero è laureata in Lingue e Letterature Straniere e specializzata in traduzione letteraria. Insegna in una scuola media di Trani. Appassionata di psicologia e pedagogia scrive perlopiù romanzi e favole.

Nel 2003 ha pubblicato la raccolta di poesie In un pensiero solo per le Edizioni Il Foglio.

Nell’aprile 2004 ha pubblicato per le Edizioni Palomar di Bari il romanzo Bianche ali. L’opera ha ottenuto alcuni riconoscimenti tra cui:

  • Premio Giuria al Concorso letterario internazionale Atheste 2004
  • 2° posto nella sez. Narrativa al Premio Spazio Donna 8° edizione
  • Premio Finalisti nella sezione Memoria del Premio Il Delfino 4°edizione.

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La mia fortuna? Il dono di tanto amore che, senza meriti, ricevo e, in minima parte, provo a restituire. Conscio del limite, certo della mia ignoranza, non sono mai in pace. Vivo tormentato da desideri, sempre e comunque: di imparare, di vedere, di sentire; di viaggiare, di leggere, di esperire. Di gustare. Di stringere. Di abbracciare. Un po’ come Odysseo, più invecchio e più ho sete e fame insaziabili, che mi spingono a correre, consapevole che c’è troppo da scoprire e troppo poco tempo per farlo. Il Tutto mi asseta. Amo la terra di Nessuno: quella che pochi frequentano, quella esplorata dall’eroe di Omero, ma anche di Dante e di Saba. Essere il Direttore di "Odysseo"? Un onore che nemmeno in sogno avrei osato immaginare...