Stoppar la diaspora dei derelitti
Non serve, se noi li mettiamo in fuga
Bruciando l’erba sotto i loro piedi:
Lasciandoli affamati a casa loro…

Chi grida all’invasione di stranieri
Dimentica che, noi siam gente strana,
Nel mantener la pancia sempre piena
Senza pensare a chi gli manca l’aria…

Abbiamo una visione assai distorta
Dei pesi e le misure adoperate
Dimentichi degli anni ormai passati

Del gran travaso umano, d’italiani,
Verso straniere Terre, assai lontane…
Mi chiedo:-Siamo ancora sulla luna…?

06/12/2023


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Salvatore Memeo è nato a San Ferdinando di Puglia nel 1938. Si è diplomato in ragioneria, ma non ha mai praticato la professione. Ha scritto articoli di attualità su diversi giornali, sia in Italia che in Germania. Come poeta ha scritto e pubblicato tre libri con Levante Editori: La Bolgia, Il vento e la spiga, L’epilogo. A due mani, con un sacerdote di Bisceglie, don Francesco Dell’Orco, ha scritto due volumi: 366 Giorni con il Venerabile don Pasquale Uva (ed. Rotas) e Per conoscere Gesù e crescere nel discepolato (ed. La Nuova Mezzina). Su questi due ultimi libri ha curato solo la parte della poesia. Come scrittore ha pronto per la stampa diversi scritti tra i quali, due libri di novelle: Con gli occhi del senno e Non sperando il meglio… È stato Chef e Ristoratore in diversi Stati europei. Attualmente è in pensione e vive a San Ferdinando di Puglia.