L’eredità faraonica di una città millenaria
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“La città dai mille minareti”, così è definita Il Cairo capitale d’Egitto. Un’ora e venti minuti di volo da Assuan e sarete giunti nella tappa finale del vostro tour; se invece la raggiungerete dall’Italia dovrete considerare circa tre ore e mezzo di volo.
Che sia l’ultima destinazione del vostro viaggio o no, Il Cairo è una città che merita di essere visitata!
Gli abitanti, i cairoti, sono un popolo amichevole, pronto ad aiutare il visitatore e ad accoglierlo sempre con un sorriso.
Con la sua storia millenaria, Il Cairo è una città che ha mantenuto intatto il suo fascino.
Oggi è una metropoli moderna che saprà stupirvi: è perfetta se vorrete visitare le antiche piramidi, perdervi tra la folla del vivace mercato di Khan El Khalili, visitare i musei e le moschee più celebri.
Situate nella Necropoli di Giza, a 18 chilometri dalla città, le Piramidi risalgono a circa 4500 anni fa; sono tombe che i faraoni fecero costruire affinché durassero per sempre…e così è stato; certi che dopo la morte, con il passaggio alla vita ultraterrena, sarebbero diventati divinità.
Costruite intorno al 2500 a.C. per i tre faraoni della IV dinastia, le piramidi di Cheope, Chefren e Micerino, stanno a rappresentare il potere dei faraoni. La precisione e la tecnica utilizzata per costruirle, ancora oggi è oggetto di studio. Si pensa siano state edificate lungo un ramo del fiume Nilo ormai sepolto, che gli antichi egizi utilizzassero il fiume per trasportare i blocchi di pietra ed i materiali necessari per costruirle. La più grande, quella di Cheope, è l’unica tra le sette meraviglie del mondo ad essere oggi ancora intatta.
Costruita in circa 30 anni, è alta 138,8 metri, rimanendo per quasi 4000 anni una delle costruzioni più alte del mondo.
Originariamente le tre piramidi erano ricoperte di calcare bianco levigato che rifletteva i raggi solari; col passare degli anni questo involucro è scomparso a causa dei terremoti o perché utilizzato per costruire altro. Si può notare ancora traccia di calcare sulla piramide di Chefren.
Le piramidi di Giza non sono state le prime ad essere state costruite; la più antica del mondo si chiama Djoser, è a gradoni ed è ubicata a Saqqara, a 30 chilometri dal Cairo.
Cosa c’è all’interno delle piramidi?
Un tempo erano ricche dei tesori dei faraoni; oggi non più ma è possibile entrarci e visitarle. La Piramide di Cheope presenta tre camere funerarie: la Camera della Regina, la Camera del Re e la Camera sotterranea; l’accesso avviene attraverso un passaggio chiamato Grande Galleria e diversi corridoi minori. Tutte le camere sono costruite con lastre di granito rosso, strettamente aderenti e pesanti oltre 400 tonnellate. Nella Camera del Re si potrà visitare il sarcofago dell’antico faraone, anche se vuoto.
La Piramide di Chefren ha due ingressi tramite i quali si accede ad una sola camera funeraria costruita con enormi blocchi di granito. Alla fine del percorso si potrà ammirare il sarcofago del Faraone incastonato nel pavimento.
La Piramide di Micerino ha delle camere sviluppate su tre livelli; una camera scolpita con pannelli decorativi, un’altra con sei grandi nicchie, oltre ad una grande camera funeraria.
Sicuramente un’esperienza bellissima visitarla, generalmente è anche meno affollata delle altre.
Vicino alle Piramidi di Giza si trova la Grande Sfinge. Alta circa 20 metri e lunga 70, è una figura mitologica dal corpo di leone e la testa umana, connubio per gli antichi egizi di intelligenza e forza.
Veniva costruita vicino alle piramidi come simbolo protettivo; si pensa raffiguri il faraone Chefren in quanto fu scolpita nel substrato roccioso lungo la strada che collegava la Piramide al suo tempio a valle.
Le Piramidi di Giza sono allineate perfettamente ai quattro punti cardinali, ancora oggi è un mistero come gli egizi abbiano ottenuto questo risultato dal momento che, proprio le costruzioni più antiche, sono quelle meglio orientate.
Orione è stata la costellazione a cui si sono ispirati, associata nei tempi antichi, all’aldilà e al dio Osiride.
La Via Lattea, invece, era considerata come un fiume che i defunti dovevano attraversare per raggiungere la costellazione e quindi l’aldilà; infatti gli studiosi associano il paesaggio ad un’alta vita alla costruzione delle piramidi e alla posizione delle stelle di Orione.
Se soffrite di claustrofobia è sconsigliato accedere all’interno delle piramidi, gli ambienti sono molto stretti e i corridoi sono anche bassi.
Le piramidi, con la loro storia, i misteri che da sempre conservano e la maestosità che le contraddistingue, vi lasceranno senza parole.
Al Museo Egizio del Cairo è conservata la più vasta raccolta di reperti archeologici d’Egitto, una tappa sicuramente imperdibile che serve a comprendere meglio e ad approfondire le bellezze di questa antica terra.
Costruito alla fine del XIX secolo, ospita oltre 120 mila pezzi che documentano la storia dai tempi preistorici fino all’era islamica. Qui troverete la maschera funeraria ed il sarcofago di Tutankhamon, i tesori trovati nella sua tomba e la sala delle mummie dove riposano i resti di importanti faraoni.
Entro la fine dell’anno verrà inaugurato il Grand Egyptian Museum, destinato a diventare il più grande museo egizio al mondo. Sarà ubicato a pochi chilometri dalle Piramidi ed ospiterà centomila
oggetti e reperti archeologici. Anche in Italia, precisamente a Torino, è presente un Museo Egizio considerato per valore e quantità di reperti, il più importante al mondo dopo quello del Cairo.
A circa 20 chilometri dal Cairo potrete visitare l’antica città di Menfi, la prima capitale dell’antico Egitto. Sarà come passeggiare in un museo a cielo aperto, ricco di monumenti funerari, rovine di templi e tombe rupestri.
Nel Museo di Mit Rahina, potrete ammirare la Sfinge di Menfi, la più grande scultura in alabastro dell’antico Egitto risalente al periodo compreso tra il 1700 e il 1400 a.C.; il colosso di Ramses II, un’imponente statua di pietra calcarea alta 10 metri priva di gambe ma perfettamente conservata; i resti del Grande Tempio di Ptah.
Un luogo emozionante ricco di storia e monumenti considerati tra i più preziosi d’Egitto.
Una visita al gran Bazar del Cairo è d’obbligo. Lasciatevi trasportare dalla magica atmosfera cairota del mercato Khan el-Khalili, un luogo accogliente dove sarà impossibile non trovare qualcosa che attiri la
vostra attenzione. Se non sarete in vena di shopping, varrà lo stesso la pena passeggiare tra i vicoli per ammirare vecchi edifici, moschee, palazzi e i ristoranti che si trovano attorno. Un’esperienza che vi arricchirà e che ricorderete per sempre.
La Cittadella di Saladino domina Il Cairo. Costruita a scopo difensivo da Salah El Din El Ayoubi, noto come Saladino nel XII secolo, è ubicata su una collina rocciosa.
È circondata dalle mura medievali con torri di guardia posizionate in ogni angolo; è considerata un capolavoro dell’architettura medievale.
Nella Cittadella si trova la Moschea di Muhammad Ali. Costruita nel XIX secolo, è conosciuta come la moschea di Alabastro. È considerata per le sue caratteristiche strutturali un vero e proprio capolavoro dell’architettura ottomana in Egitto. Ubicata in modo dominante sulla Cittadella, è visibile da quasi ogni angolo della città vecchia.
L’utilizzo dell’alabastro le conferisce luminosità e un fascino unico: i suoi minareti, le sue cupole e la rifinitura degli interni non vi lasceranno indifferenti.
La moschea di Al-Azhar non dovrà mancare tra le tappe del Cairo. Questa importante moschea, fondata nel 970 d.C., è il connubio perfetto di cultura, arte e spiritualità. Importante luogo di pellegrinaggio, è il fulcro di una delle più antiche università islamiche al mondo.
Caratterizzata da un mix di stili architettonici, a testimonianza delle diverse dinastie che si sono susseguite nel tempo, è considerata un riferimento importante nel mondo islamico.
Il quartiere copto del Cairo, dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1079, è sicuramente una delle zone più affascinanti da scoprire. Considerato tra i più antichi del Cairo, conserva un’eredità
non indifferente. Era il centro del cristianesimo in Egitto; qui vi hanno sede numerose chiese e monasteri, tra i più importanti possiamo ricordare: la Chiesa dei Santi Sergio e Bacco, considerata tra le più antiche chiese copte, si dice abbia ospitato la Sacra Famiglia; la Chiesa copto-ortodossa di Santa Barbara; il Museo Copto, che raccoglie la più grande collezione al mondo di arte copta; la Chiesa sospesa, così chiamata perché costruita in cima alle mura della fortezza romana di Babilonia nel IV secolo d.C., in origine i due pilastri della porta romana erano ben visibili, oggi sono ormai sepolti.
Nessun viaggio in Egitto può ritenersi completo senza aver visitato Il Cairo. Una città caotica dall’atmosfera vibrante, ricca di contrasti e sfaccettature che saprà regalarvi emozioni contrastanti; potrete godere del fascino dell’antica civiltà attraverso i suoi monumenti e al tempo stesso il caos di una metropoli moderna affollata a qualsiasi ora.
La amerete o la odierete, di sicuro la “Madre del mondo” lascerà un segno indelebile nel vostro cuore.