Nessuno è il centro del mondo…
Paradossalmente, mi è capitato di sentirmi un cittadino del mondo soprattutto durante il lockdown.
Non so spiegarvelo, ma la sensazione di essere tutti a casa mi insegnava, ogni volta, quanto fosse, effettivamente, sbagliato considerarsi al centro dell’Universo. Ciò che più mi stimolava la riflessione era l’inequivocabile verità che, per quanto siamo tutti interconnessi, ognuno di noi abbia una vita indipendente e slegata da quella degli altri. Impressione, puntualmente, vanificata dal ritorno alla libertà, è come un meccanismo mentale che, quasi per autodifesa, ci rimette in circolo facendoci diventare parte di un qualcosa, sfumature di colori senza confini, regioni che lasciano il passo alle ragioni di essere uomini.