A tappeto a causa di omofobi stereotipi
Non sono razzista, ma cerco sempre di tenermi alla larga dagli italiani! Anche dagli atleti olimpici, da Parigi 2024 che sembra Parigi 1915, un ring e quattro guantoni per colpire l’odio fra gli esseri umani, Carini e Khelif, un’italiana e un’algerina, transgender, intersex, chiamatela come volete, resta una Donna.
Si è persa un’occasione, l’ennesima, per gareggiare senza sceneggiate, per non finire k.o. dopo pochi secondi, per non gridare allo scandalo, per non improvvisarsi scienziati alla Mengele, per dichiarare a fine match che tutto fosse regolare perché a fronteggiarsi erano semplicemente due donne. Si sarebbe potuto mandare un messaggio di inclusione e resilienza, invece si è finiti a tappeto a causa di omofobi stereotipi.
Abbiamo fatto una pessima figura…ma occorre però dare responsabilità ai mass media (no ai social!!!). Su Repubblica perché usare termini o parole che l’uomo della strada non conosce? Io per primo dopo aver letto “transex” senza nessunissima spiegazione non ho potuto che pensare a semplicemente “transessuale”. Quindi non nascondo e non mi vergogno nel dire che mi sono fortememnte indignato di tale ingiustizia….invece poi, tacendo gli istinti e cercando di leggere, informarmi…mi son reso conto che intersex è per dire, nel caso della pugilessa algerina…che era semplicemente “IRSUTA”…ma ci voleva molto! Quante donne della porta accanto a causa degli ormoni hanno i “baffetti” o peluria in eccesso e non abbiamo mai detto nulla…quindi ritengo che la colpa di questa figuraccia tutta italiana a livello olimpionico e internazionale la do a voi giornalisti…voi dovete aiutarci a fare verità. Lo sapete che certe false notizie si creano in 5 secondi, ma occorrono poi 5 mesi per debellarle!!!
Così a titolo informativo… per voi tutti…. https://healthy.thewom.it/sintomi/irsutismo/
Per fatto personale: “voi” giornalisti, “voi” politici, “voi” professori, “voi” preti, “voi” donne, “voi” uomini… ogni volta in cui vedo questo “voi” ho come una reazione allergica. Mi scuso per i giornalisti.