Aveva sottobraccio la gaiezza
E se ne andava lieto per il mondo
Cantava i sentimenti per la vita
Mentre esternava tutta la passione.

In fronte aveva il sole sempre acceso
Portava un bel sorriso dentro al cuore
Che trasmetteva, dove la tristezza,
Riempiva focolari di mestizia.

Ilare prorompeva pien di vita
Ed esaltava il tempo suo clemente
Si apriva all’altro con un verso dolce

E inteneriva i cuori contrastanti
Non era un uomo vero questo Tizio
Ma un angelo disceso tra la gente.

18/07/2024

 


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Salvatore Memeo è nato a San Ferdinando di Puglia nel 1938. Si è diplomato in ragioneria, ma non ha mai praticato la professione. Ha scritto articoli di attualità su diversi giornali, sia in Italia che in Germania. Come poeta ha scritto e pubblicato tre libri con Levante Editori: La Bolgia, Il vento e la spiga, L’epilogo. A due mani, con un sacerdote di Bisceglie, don Francesco Dell’Orco, ha scritto due volumi: 366 Giorni con il Venerabile don Pasquale Uva (ed. Rotas) e Per conoscere Gesù e crescere nel discepolato (ed. La Nuova Mezzina). Su questi due ultimi libri ha curato solo la parte della poesia. Come scrittore ha pronto per la stampa diversi scritti tra i quali, due libri di novelle: Con gli occhi del senno e Non sperando il meglio… È stato Chef e Ristoratore in diversi Stati europei. Attualmente è in pensione e vive a San Ferdinando di Puglia.