…e parlare di meno
Si può crescere ancora a 38 anni? Ovviamente sì.
Senza scomodare gli infiniti esami che, secondo Eduardo, spettano a ciascuno di noi, grazie anche ai tanti lockdown ormai alle spalle, mi rendo conto di poter progredire ogni giorno di più.
Mi ritrovo, così, a fare esperienze quotidiane che alimentano la mia capacità di introspezione, a modificare stereotipi e convinzioni.
E, improvvisamente, giungo in luoghi della coscienza che non sapevo di abitare e mi accorgo che laddove non scorgevo più empatia, laddove valutavo assenze o mancanze, proprio lì respira e sopravvive l’Amore, solo che è visibile da più angolazioni e con più sfaccettature.
L’Amore si dipana lungo il paesaggio della nostra vita attraverso forme diverse.
Non esiste una sola tipologia d’Amore, l’Amore (sia esso per un partner o per un amico) attende solo l’occasione per essere dimostrato.
A noi non resta che parlare meno, giudicare se stessi e ascoltare le onde del mare che dall’altro, inevitabilmente, arrivano ai nostri cuori.
Parlare di meno. Ecco una buona dritta per imparare ad ascoltare: sia l’altro, sia il mare, sia i silenzi, sia e sopratutto la nostra coscienza. All’amore non si pongono generi e limiti, esso ci solleva dalle nostre tristezze e ci gratifica di essenze cristiane e umane. Bravissimo Michele.