«La parola tradimento ha un altro terreno, un’altra energia. È su un altro piano, più profondo, introspettivo, e spirituale, se mi permetti il termine.  Ed io lo sento e lo vedo in questa prospettiva e portando Luce a quella parola»

Caro direttore e amico,

questa mattina, appena sveglia, ho letto il tuo sms. Non sono riuscita a restare in silenzio questa volta.

Le parole scritte dal sacerdote Sciannamea nel suo “Amare e/è perdonare” sono belle e profonde. E non sono nessuno per contraddirle. Dopo averle lette più volte, il mio cuore ha detto che ha bisogno di esprimere il suo sentire. E così lo faccio con te, che mi hai inviato il messaggio.

Tradire …venire meno alla propria responsabilità.

Tra-dere …dare …oltre, dare altro …dare altro da me, di me.

Tradizione …dire oltre.

Apparentemente la radice è la stessa, ma il senso è, secondo me, differente.

Tradizione è dire, comunicare  – oltre il tempo presente –  una esperienza, una conoscenza, un avvenimento… ad altri, ad altre generazioni, attraverso il canale della comunicazione verbale, così era anticamente.

Tradire, tradimento, sento che non abbia a che fare con questo, se non molto lontanamente per una radice comune.

La parola tradimento ha un altro terreno, un’altra energia. È su un altro piano, più profondo, introspettivo, e spirituale, se mi permetti il termine.  Ed io lo sento e lo vedo in questa prospettiva e portando Luce a quella parola.

Tradire nel senso pieno è: non essere fedeli a se stessi ancor prima che all’altro.  Tradisco Me nel momento in cui  mi allontano da me e non percorro più la mia strada, cioè la strada della mia anima. Tradisco me quando sono distante dal progetto che la mia Anima ha da compiere in questa vita sulla terra.

Questo accadere interiore, nel mondo dentro me, si riflette nel mondo esterno affinché io possa vederlo e ritornare sulla mia strada. E accade che io viva l’esperienza del tradimento, attraverso chi mi è accanto. O accade, semplicemente, che sono io che compio il tradimento.  L’azione del tradimento è un riflesso di ciò che sto vivendo nel mio mondo interiore. Non sono fedele alla mia anima e percorro una strada che non è la mia e la Vita mi mostra ciò attraverso  gli eventi, affinché io possa “vedere”… E solo “cadendo” nella ferita del tradimento la Vita si svela e mi consegna la verità su di me. E Sciannamea qui parla di perdono. Il perdono, è “un dono per”… Non dice la cosa più importante!! Il perdono è un DONO PER ME. Prima di tutto. Perdono me per aver perso la strada. Accolgo me per ciò che sono. Un essere umano. E… faccio dono a me… di tutto l’Amore. Questo è IL DONO PER ME. Quell’Amore  Incondizionato. E perdono l’altro. Il per-dono è un dono d’amore per me e per l’altro. È liberare il cuore dal dolore.  È lasciare spazio all’Amore Incondizionato. E l’amore, come lui dice, è senza morte. A-mors... L’Amore Incondizionato  non muore mai. Attraverso il perdono trasformo me e posso “guarire” la mia vita.

Si potrebbe dire della sofferenza. Ma mi fermo qui.

La mia intenzione è solo quella di scendere più in profondità su un argomento vasto, prezioso, delicato.

Perdona la mia invadenza.

Buona giornata. Baci.