
«Vincere senza uccidere, come nello sport, è l’opposto di uccidere senza vincere, come in una guerra.
E sembra elementare»
(Acca)
Leggo il post di turno: “Putin ha avuto il potere di sconfiggere il Covid in due giorni”.
In realtà, Putin non ha fatto altro che dimostrare, ove ce ne fosse stato bisogno, quanto ognuno di noi e ognuna delle nostre mosse, opinioni, espressioni, abbia per noi stessi, il peso della carta velina.
Leggo l’Ansa: in un bunker sotto assedio è nata una bimba. Mia.
Il Covid e la vita , dunque, sono le uniche “cose” che non hanno nessuna paura. Nemmeno di Putin.
Ed ecco che il Covid, ben oltre le nostre chiacchiere, non è certamente scomparso e lo vedremo quando sarà il momento.
Allo stesso modo, ben oltre il nostro odio, la vita continua a nascere e la vediamo sorgere in mezzo alle macerie umane.
Uno da combattere, l’altra da difendere. In mezzo, la guerra. Quella da estirpare.
Così, annidate, le mie livide speranze.
Che Dio ci aiuti.