Ognuno di noi è stato, almeno una volta, come la figlia del Re Drago

Qian ha capelli neri, lucidi e morbidi come la seta e occhi vispi altrettanto neri e lucidi che si aprono al mondo da strette fessure, lunghe e sottili, quasi tagli sul suo piccolo volto rotondo.
Il mondo lo vede dal basso e le sembra grande, immensamente grande.
Ha 4 anni e da laggiù tutto è spropositato.
Il suo corpo finisce un pò più in basso del suo addome; delle sue gambe rimangono inesistenti monconi, nascosti in una mezza palla da basket che suo nonno, le ha “confezionato” per permetterle di rimbalzare e sopravvivere a quella grande sventura che le è capitata.

Le aveva le sue gambe, quando era nata; le aveva avute fino al momento di quel drammatico incidente e poi…era sprofondata giù per terra e da allora, tutti avevano pensato che il suo destino fosse quello di guardare il mondo da laggiù, per sempre.
Da quel momento se ne va a in giro, nella sua basketball, trascinandosi e mai rinunciando a spalancare il più possibile i suoi occhi sul mondo fintanto che incontra l’acqua e scopre che le sue braccia sono poderose e la sua volontà più forte di ogni ostacolo, più forte della paura di sprofondare giù, sommersa dall’acqua.
Tira fuori tutta la grinta il coraggio la pazienza che mai avrebbe pensato di avere e si guadagna la medaglia d’oro di nuoto nella Chinese National Paralympics Swimming Competition del 2009.

Anche Chantelle ha capelli neri, non proprio di seta e pure altrettanto belli; un cespuglio di ricci, ribelli, che incorniciano un viso stupendo, scuro, di un colore caldo come il sole che lo ha colorato nei millenni venuti prima della sua nascita.
Ha 4 anni, anche lei, quando la Vita sembra volerla atterrare. Piccoli puntini di luce si accendono sul suo viso, sul suo corpo e si espandono sempre più quasi che volessero illuminarla completamente. La sua pelle diviene un mosaico bicolore divorato dalla vitiligine.
-Mucca- la chiamano. E la deridono, la isolano, la costringono a fuggire, scuola dopo scuola, fino a quella che sembra la resa finale. L’abbandono scolastico.

Negli anni dello sconforto, della solitudine, della rabbia, quella luce la avvolge e la sua bellezza rifulge sempre più radiosa, fino a quando lei sfodera un desiderio impossibile.
Sogna di diventare una modella e questo anelito la rende forte e le voci che la deridono, la umiliano, le negano ogni possibilità, non le sente neanche più. Continua a cercare contatti, occasioni ed infine quella giusta arriva. Partecipa ad uno show televisivo. Finalmente trova qualcuno disposto a riconoscere la sua bellezza straordinaria, unica.
E di lì, improvvisamente, tutto cambia. Diventa testimonial di grandi aziende, tutti la vogliono. Ha vinto lei. La sua diversità diventa ciò che la rende unica. Bella oltre ogni limite.

E poi c’è Ryunio, la figlia del Re drago, personaggio mitologico descritto nel Sutra del Loto, testo sacro del Buddismo Mahayana.
Ha otto anni, è una bambina dolce e tenace. In realtà è un mostro; è la figlia del Re Drago, e per questo, né umana né animale, femmina per giunta e vive in un mondo in cui se sei femmina, nemmeno completamente umana, è impossibile che tu possa farcela a dimostrare chi sei veramente.
E non puoi per il semplice fatto di essere diversa.
E Ryunio sorprende tutti, dimostrando che anche lei può, come gli altri, come quelli “normali”, quelli a cui la società concede il beneficio di “potercela fare”.

Ognuno di noi è stato, almeno una volta, come la figlia del Re Drago.
– Non puoi. Tu non puoi.
– Non ce la farai mai.

E allora non resta che fare come la piccola Ryunio, tirare fuori dalla tasca il “gioiello meraviglioso“ che tutto può e, voilà, sotto gli occhi di tutti, dimostrare che nulla è impossibile. Per nessuno.


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Sono un’insegnante di Matematica e Scienze che adora raccontare ed ascoltare storie. Ho scoperto il potere terapeutico del racconto in un particolare momento della mia Vita e da allora scrivo storie che prendo in prestito dalla realtà. Nel 2014 ho pubblicato il mio primo libro, È solo questione di tempo. La mia vita, una favola, edito da EtEt, casa editrice con sede ad Andria. Nel 2016 ho frequentato un corso di scrittura creativa con Tommy Dibari, coautore di trasmissioni televisive e scrittore. Nel 2019 viene pubblicato, edito da Progedit, il mio secondo libro, Ti prometto il mare, racconto fiabesco incentrato su storie di donne. Sempre nel 2019 ho frequentato un corso di scrittura creativa con Luigi Dal Cin, autore di libri per ragazzi ed insegnante presso la scuola Holden. Profondamente convinta del valore etico della comunicazione, nel 2019 ho perfezionato le mie competenze con un master in PNL, Programmazione Neuro Linguistica Bio-etica seguito e, nel 2021, con un master in Coaching bio-Etico, conseguiti entrambi presso il centro di formazione Ikos di Bari.