Due passi e si ferma.
Ansima il tempo longevo
Appoggiato alle secche grucce
Degli anni infermi, di strazi.

Poca ahimè la luce
Sul limitare del giorno
E fievole voce, balbuzia
Stranezze ad un cuor dimesso…

Si volta vile il tempo
E, d’inutile  percorso,
Si rivede tappe e speranze,
Mal riposte in una bolgia

Già piena di miti
E fantastiche illusioni.
Poi prova ad ordinar gli eventi:
Due passi, il buio e poi… la fine…

05/11/2023


FonteFoto di Bruno Martins su Unsplash
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Salvatore Memeo è nato a San Ferdinando di Puglia nel 1938. Si è diplomato in ragioneria, ma non ha mai praticato la professione. Ha scritto articoli di attualità su diversi giornali, sia in Italia che in Germania. Come poeta ha scritto e pubblicato tre libri con Levante Editori: La Bolgia, Il vento e la spiga, L’epilogo. A due mani, con un sacerdote di Bisceglie, don Francesco Dell’Orco, ha scritto due volumi: 366 Giorni con il Venerabile don Pasquale Uva (ed. Rotas) e Per conoscere Gesù e crescere nel discepolato (ed. La Nuova Mezzina). Su questi due ultimi libri ha curato solo la parte della poesia. Come scrittore ha pronto per la stampa diversi scritti tra i quali, due libri di novelle: Con gli occhi del senno e Non sperando il meglio… È stato Chef e Ristoratore in diversi Stati europei. Attualmente è in pensione e vive a San Ferdinando di Puglia.