Dedicato a Moamen Khairy Selim Osman, morto a Soresina

Dicono che il 28 aprile

si festeggia la sicurezza sul lavoro.

E poi si apre un coro

di morti che si susseguono.

A Soresina due giorni dopo

uno schiacciamento taglia il fiato

taglia il momento e il naturale addio

di un operaio ucciso da un mini escavatore

che immediatamente cambia colore

sotto l’ultimo sguardo

che gli permette di guardarsi.

Mille secondi di vita

muoiono nelle sue vene,

morendo in una vita

per entrare in un’altra

la cronaca, i numeri

che incominciano a fare male

nella memoria.

Un’altra morte, la stessa storia

e un angelo che dice

“stai tra gli uomini

non esiste cura per la morte”.


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