Tingere di rosso

le foglie d’ autunno della vita,

per ritornare ancora sui banchi di scuola,

a imparare che nulla s’ è imparato

se non s’ è imparato ad amare

su questo regno mortale,

che fa della gloria di imprese e di cuori

l’ immortale.

Storia delle storie,

appunto degli appunti,

visione delle idee,

cesto dei pensieri

gettato a ricercar concordia

tra mille inutili guerre

per un minuto splendido di pace

e sol la bellezza e il suo ricordo

propone dell’ eterno l’infinito canto,

la grandezza e le nostre misure

di fronte e al cospetto di cotanto splendore.

L’ estasi ristoratrice in “Terra”

dell’ innocente maraviglia

per chi ha il coraggio di sentirsi ancora umano

in quest’ epoca dove l’ andar perduti

spesso ci rincorre acciecati

da quello che ci ha donato Prometeo

in un’ansia di divinità.


1 COMMENTO

  1. Attuale come sempre e come mai. Ritengo utile per chi incarna l’esperienza del ricercare (anche inquietudine). Grazie

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