Domenica 17 dicembre in piazza Prefettura a Bari, alle ore 10:00

Dalla comunità palestinese in Puglia e Basilicata riceviamo e pubblichiamo:

La comunità palestinese in Puglia e Basilicata condanna fermamente la decisione del Presidente degli Stati Uniti di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele e di conseguenza lo spostamento dell’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme.

Tale decisione è da annullare e ritirare immediatamente per i seguenti motivi: 

• è in netto contrasto con il diritto internazionale che riconosce Gerusalemme città occupata dallo stato di Israele;

• non prende in minima considerazione le molteplici risoluzioni della comunità internazionale (consiglio di sicurezza e assemblea generale dell’ONU) che chiedono a Israele il ritiro delle sue truppe da Gerusalemme e di non cambiare lo status quo della città;

• mina alla base la legge internazionale che regola le relazioni tra gli stati e asseconda quindi un’annessione illegale e rischierebbe di portare all’anarchia internazionale;

• da un colpo mortale alla soluzione dei due stati appoggiata e condivisa dalla comunità internazionale;

Considerando l’importanza politica, economica, culturale, sociale e religiosa per il nostro popolo della città metropolitana di Gerusalemme Est, che si estende da Ramallah a Betlemme ed è stata occupata insieme al resto della Cisgiordania e a Gaza nel 1967, appare evidente che senza Gerusalemme Est non possa esserci uno Stato di Palestina, e che senza uno Stato di Palestina non possa esserci la pace.

Le attuali politiche israeliane nei confronti di Gerusalemme non fanno che confermare la volontà del governo di Benjamin Netanyahu di allontanare la soluzione dei due Stati, l’unica in grado di porre termine al conflitto garantendo la pace nella regione.

La posizione della Palestina resta quella di ritenere che non vi possa essere uno Stato palestinese senza Gerusalemme Est capitale.

I diversi tentativi di annessione unilaterale di Gerusalemme Est da parte di Israele sono stati puntualmente condannati dall’Onu, a cominciare dalle risoluzioni del 1967. In particolare, la risoluzione n. 476 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite adottata il 30 giugno del 1980, alla vigilia del voto del Parlamento israeliano in favore della “Legge su Gerusalemme”, stabiliva che “qualsiasi misura legislativa o amministrativa, e qualsiasi azione di Israele, la potenza occupante, volta ad alterare il carattere e lo status della Città Santa di Gerusalemme, è priva di validità legale e costituisce una flagrante violazione della Quarta Convenzione di Ginevra”.

Dello stesso tenore numerose risoluzioni successive, dell’Assemblea Generale e del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che deplorano esplicitamente l’eventuale trasferimento delle missioni diplomatiche a Gerusalemme. Ricordiamo solo la recente Risoluzione del Consiglio di Sicurezza 2334 del 2016, che ha riaffermato l’illegalità degli insediamenti israeliani a Gerusalemme Est. 

La comunità palestinese in Puglia e Basilicata invita tutta la cittadinanza a partecipare al SIT IN di domenica 17 dicembre in piazza Prefettura a Bari, alle ore 10:00, per esprimere la ferma condanna della decisione di Trump:

“Gerusalemme è capitale dello Stato di Palestina”.