Sento il caldo cocente
Della mia terra che brulla
D’ulivi secolari,
E all’ombra di quell’ulivo
Centenario passano tutti
I miei amori, qui ho amato te,
Dio mio.
Vorrei abitare la terra
Dei miei padri,
E coltivarla
Col sudore della mia penna,
Ascoltare il canto dei grilli
Fra le fronde nelle sere
D’estate e il cantar insensato
E assordante delle cicale.
Sono stati gli amori della mia
Vita, che mi hanno portato via
Lontano da me stesso.
Ho combattuto una guerra
Non mia, e il ritorno a te, mia terra,
Non è stato facile.
Esiste e resiste il mio cuore
Per ritrovare la mia Itaca.