Viaggiamo senza sosta, soggiogati da ansie e dinamiche prestazionali

Ha fatto discutere, negli ultimi giorni, l’esodo di massa di turisti verso la località sciistica Roccaraso, un vero e proprio assalto a strutture e servizi, code chilometriche, traffico in tilt.

Ma cosa ha spinto la gente verso la meta abruzzese? Al di là delle teorie complottistiche a delinquere, di certo a farla da padrona è la voglia di ”evasione“, quel desiderio di raggiungere luoghi che raggiungerebbero tutti, farsi prendere dalla cosiddetta F.O.M.O. fear of missing out, la paura di restare fuori, di essere esclusi dalla vita partecipativa e, chissà, forse, poi non così divertente, come se ci imponessero i dazi che Trump ha imposto a Canada, Messico e Cina, come se ci comminassero il daspo comminato ad Emilis Killa a Sanremo.

E allora viaggiamo senza sosta, soggiogati da ansie e dinamiche prestazionali, non avendo neppure il tempo per fermarci a fare pipì, anche perché, a quanto pare, ci costerebbe minimo 20 euro!


FontePhotocredits: essetefano, CC BY 3.0 , via Wikimedia Commons
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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.

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