
Viaggiamo senza sosta, soggiogati da ansie e dinamiche prestazionali
Ha fatto discutere, negli ultimi giorni, l’esodo di massa di turisti verso la località sciistica Roccaraso, un vero e proprio assalto a strutture e servizi, code chilometriche, traffico in tilt.
Ma cosa ha spinto la gente verso la meta abruzzese? Al di là delle teorie complottistiche a delinquere, di certo a farla da padrona è la voglia di ”evasione“, quel desiderio di raggiungere luoghi che raggiungerebbero tutti, farsi prendere dalla cosiddetta F.O.M.O. fear of missing out, la paura di restare fuori, di essere esclusi dalla vita partecipativa e, chissà, forse, poi non così divertente, come se ci imponessero i dazi che Trump ha imposto a Canada, Messico e Cina, come se ci comminassero il daspo comminato ad Emilis Killa a Sanremo.
E allora viaggiamo senza sosta, soggiogati da ansie e dinamiche prestazionali, non avendo neppure il tempo per fermarci a fare pipì, anche perché, a quanto pare, ci costerebbe minimo 20 euro!