Anche se è faticoso…

Avete presente quelli che, da ebeti, si lasciano andare ad espressioni del tipo: “Allora? Sono 60 minuti”, “Signore? Il Signore sta in cielo” oppure “Bè? Fa la pecora…”?

Ecco, sono gli stessi ai quali, se chiedeste qualcosa che vada al di fuori del loro seminato razionale, toccando argomenti un po’ più profondi del proprio superficiale e misero spritz che brandiscono fra le mani, vi risponderebbero lapidari: “Miky (o chi per me), a quest’ora non puoi farmi queste domande!”, facendoti, quasi, sentire in colpa per aver sviluppato un tale spirito critico nel ritmo cicardiano.

Ora, di grazia, escludendo il sabato sera, la prima mattina, i weekend, i giorni a targa alterna, le serate in palestra, ditemi: qual è il momento più indicato per attaccare la spina della vostra attività cerebrale?

Certo, spritz e cervello possono essere annacquati alla stessa maniera, ma se bere costa caro, pensare è gratis!


FontePhoto by Milad Fakurian on Unsplash
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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.