Di buon mattin silenzio mi ristora

lungo salmastre vasche verso il mare

col sole che comincia ad affrescare

gl’iridescenti pelaghi d’aurora.

 

E branchi di flamenchi, uccelli rosa,

sguazzanti là nel quieto quadro azzurro

nessun rumore, fosse un sol sussurro,

che dà alla pace, chiosa assai gioiosa.

 

Piramidi di sale in bianche attese

sospese sotto un cielo a piè di areni

trafigge un volo di germani alieni

 

che sopra il capo canta a più riprese

mentre s’inceppa il cuore, è in agonia,

stordito da silenzio e poesia…


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Salvatore Memeo è nato a San Ferdinando di Puglia nel 1938. Si è diplomato in ragioneria, ma non ha mai praticato la professione. Ha scritto articoli di attualità su diversi giornali, sia in Italia che in Germania. Come poeta ha scritto e pubblicato tre libri con Levante Editori: La Bolgia, Il vento e la spiga, L’epilogo. A due mani, con un sacerdote di Bisceglie, don Francesco Dell’Orco, ha scritto due volumi: 366 Giorni con il Venerabile don Pasquale Uva (ed. Rotas) e Per conoscere Gesù e crescere nel discepolato (ed. La Nuova Mezzina). Su questi due ultimi libri ha curato solo la parte della poesia. Come scrittore ha pronto per la stampa diversi scritti tra i quali, due libri di novelle: Con gli occhi del senno e Non sperando il meglio… È stato Chef e Ristoratore in diversi Stati europei. Attualmente è in pensione e vive a San Ferdinando di Puglia.