Pantelleria
Sogno Pantesco
Un’isola sospesa tra l’Europa e l’Africa, meta scientifica di richiamo mondiale: Pantelleria, terra vulcanica scolpita dal vento.
Nota come la “Perla nera” del Mediterraneo, l’isola può essere considerata un centro termale a cielo aperto; un vulcano attivo in fase di quiescenza.
Caratterizzata da diversi fenomeni di vulcanesimo secondario come: le fumarole; le sorgenti geotermiche marine; le saune naturali in grotta e le sorgenti geotermiche terrestri nel Lago Bagno dell’Acqua, offre la possibilità di concedersi momenti di relax in un paesaggio unico, senza doversi rinchiudere in un centro benessere ma godendo appieno della bellezza selvaggia dell’isola.
Il Lago dell’Acqua, chiamato anche Specchio di Venere, è l’unica fonte idrologica dell’isola.
Si tratta di un lago “endoreico”, ovvero senza sbocco al mare; la cui perdita di acqua avviene solo attraverso l’evaporazione e l’immissione tramite delle sorgenti.
Esso è fonte di studio poiché caratterizzato da stomatoliti silicee, molto rare in natura, in quanto formatesi in seguito ad una reazione biochimica ad opera dei microrganismi presenti in questa sorgente.
Al mondo esistono soltanto altri due luoghi caratterizzati da questo fenomeno: Yellowstone (USA) e Bahia Concepción (Baja California Sur, Messico).
Questo lago, pur essendosi formato in tempi geologicamente recenti, è l’istantanea di un paesaggio antico ed obsoleto, quando ancora non si erano sviluppati gli organismi pluricellulari; inoltre sono stati rinvenuti, nelle acque del lago, organismi prima sconosciuti.
È un’isola dalle origini antichissime.
Tutto ciò crea fascino, stupore e molta curiosità.
A Pantelleria il vento è una costante, tanto da modellare la costa creando un paesaggio suggestivo ed insolito ricco di colori: il nero della pietra lavica; il blu intenso del mare; il giallo delle ginestre; il bianco delle cupole dei dammusi (costruzioni tipiche pantesche). I terrazzamenti che caratterizzano l’isola, sono la dimostrazione di quanto l’uomo sia entrato in simbiosi con l’ambiente traendo il meglio da questo territorio, aggirando le condizioni apparentemente avverse in favorevoli.
Pantelleria è scenografica.
Il paesaggio è caratterizzato da coni vulcanici, faraglioni e giardini panteschi che si trovano solo qui; alternati ad una rigogliosa natura incontaminata.
Muretti costruiti in pietra lavica e di forma prevalentemente circolare: i giardini panteschi svolgono la funzione di riparare le piante dal forte vento dell’isola, dalla siccità e dall’umidità notturna; creando un microclima ideale per la crescita degli alberi.
La tecnica di coltivazione utilizzata per la vite ad alberello, ha ottenuto il riconoscimento come Patrimonio immateriale dell’Umanità nel 2014. La coltivazione avviene in conche profonde 20 cm per accumulare l’acqua piovana e per proteggerla dal forte vento; è molto articolata e dalle origini antichissime.
Le uve zibibbo danno poi origine al famoso e pregiato Passito di Pantelleria.
I Dammusi, considerati un vero e proprio gioiello dell’architettura, sono un simbolo importante dell’isola. Spesso i turisti li preferiscono alle camere di albergo o ai resort. Sono le abitazioni tipiche di Pantelleria; quasi si mimetizzano col paesaggio se non fosse per il tetto a cupola di colore bianco che li caratterizza.
La funzione del tetto a cupola è quella di convogliare l’acqua piovana ed alimentare le cisterne; mentre i muri spessi a garantire l’isolamento termico in estate e in inverno.
A Pantelleria regna la cucina mediterranea, piuttosto semplice ma ricca di sapori che mettono in risalto l’eccellenza dei tanti prodotti autoctoni; una cucina fortemente legata sia al mare che alla terra.
Sicuramente il protagonista è il cappero IGP esportato in tutto il mondo; tra i piatti tipici dell’isola troviamo il cous cous pantesco, a base di pesce e verdure fritte; l’insalata pantesca; i ravioli amari e così via.
Se vi aspettate un’isola dalle spiagge di sabbia, siete nel posto sbagliato! Data la sua origine vulcanica, Pantelleria ha moltissime calette e insenature; le discese in mare sono moltissime e non sarà difficile risalire dopo aver fatto il bagno. Tra le spiagge più belle spiccano sicuramente Cala Levante, Cala Gadir e Cala Tramontana.
Il colore che vi regalerà il suo fondale, dominato dalla roccia lavica, sarà di un blu intenso e cristallino; sicuramente consigliato il giro in barca: vi permetterà di ammirare il paesaggio da un’altra prospettiva.
I fondali sono ricchi di flora marina, si possono trovare una grande varietà di pesci, spugne e coralli; inoltre, di recente, sono state ritrovate circa 300 anfore di epoca punica, oltre a numerose monete, chiodi e ceramiche.
Questo ritrovamento segna solo l’inizio di una campagna che porterà alla scoperta di nuovi reperti.
Hai mai pensato di goderti il tramonto sul tetto di un Dammuso? A Pantelleria puoi farlo!
Da questa prospettiva tutto sembrerà più magico, i colori vibranti che illuminano il cielo e il mare ti regaleranno emozioni uniche.
L’Arco dell’Elefante, una delle attrazioni più fotografate dell’isola, è un altro luogo incantevole dove osservare il tramonto.
Si tratta di un caratteristico promontorio eroso dal vento, che ricorda la forma di un enorme elefante che si abbevera, con la sua proboscide, nelle acque del mare.
L’atmosfera suggestiva ti lascerà senza parole.
Pantelleria è questa: un’isola dove il tempo sembra essersi fermato, dove la natura la fa da padrona…dove tutto è ancora magico e incontaminato.