Non sempre l’hi-tech paga
Dicesi “obsolescenza programmata” il preciso intento delle aziende hi-tech di condurre la clientela alla sostituzione del vecchio prodotto con uno più nuovo e più funzionale.
Si cerca, cioè, di persuadere l’utente che l’acquisto effettuato qualche mese prima sia diventato appunto “obsoleto”, vale a dire inattuale, antiquato e superato, costringendolo così ad un’ulteriore ed imprevista spesa.
Mutuando l’obsolescenza programmata ai rapporti, si potrebbe facilmente giungere alla conclusione che si sia spesso vittime di compagnie di convenienza, quelle che ti comprano con affetto ed attenzione per poi svenderti al primo mercatino dell’usato, dimenticando però che, pur avanzando, la tecnologia non potrà mai prendere il posto della sensibilità umana e, per quanto obsoleta, non potrete comprare alcuna lavatrice che programmi la pulizia della vostra coscienza sporca.